Fiat negli Usa. I rapporti criminali con la Uaw
L’ex responsabile delle labour relations di
Fiat Chrysler, Alphons Iacobelli, è accusato davanti ad una giuria
federale di aver utilizzato milioni di dollari al fine di favorire i
rapporti sindacali tra Chrysler e UAW. Nell’accusa è coinvolto Jerome
Durden, analista finanziario della Chrysler, e tre altri dipendenti
della società i cui nomi non sono stati resi
noti. I pagamenti erano stati effettuati utilizzando un conto bancario e carte di credito collegate al Centro di formazione nazionale UAW-Chrysler, finanziato da Chrysler, di cui Durden era il controller.
noti. I pagamenti erano stati effettuati utilizzando un conto bancario e carte di credito collegate al Centro di formazione nazionale UAW-Chrysler, finanziato da Chrysler, di cui Durden era il controller.
“L’accusa
di oggi mette in evidenza una inquietante collaborazione criminale in
corso da anni tra i funzionari di alto livello” di Fiat Chrysler e
dell’UAW, ha dichiarato David P. Gelios, agente speciale dell’FBI di
Detroit, che ha indagato sulla vicenda. Ha aggiunto che l’uso dei fondi
“mette in discussione l’integrità dei contratti negoziati nel corso di
questa cospirazione crimninale”.
Marchionne,
ovviamente, non ne sa niente. Fiat Chrysler ha dichiarato di essere
venuta a conoscenza delle azioni di Iacobelli e Durden nel giugno 2015,
quando i due hanno lasciato la società, e che Fiat Chrysler e l’UAW sono
“vittime dei misfatti dei rispettivi dipendenti”.
Da
parte sua Dennis Williams, presidente dell’UAW, ha detto che il
sindacato è “sconvolto” dalle accuse. “L’UAW non aveva assolutamente
alcuna conoscenza delle attività fraudolente dettagliate in questa
accusa fino a quando non sono state portate alla nostra attenzione dal
governo”.
Durden
ha però ammesso, nella deposizione, che Iacobelli e altri hanno creato
una politica di spesa mediante le carte di credito del centro di
formazione per mantenere i membri anziani del sindacato “grassi, zitti e
felici”. Ha inoltre detto di aver personalmente gestito le carte di
credito di Holiefield e di altri funzionari dell’UAW e di essere stato
istruito ad occultare queste spese.
Iacobelli,
che ha lasciato la Chrysler nel giugno 2015 e che nel gennaio 2016 è
stato assunto dalla General Motors con le stesse funzioni di
responsabile delle relazioni sindacali, aveva – secondo l’accusa
federale – autorizzato pagamenti per 1,2 milioni di dollari a favore di
Holiefield e di sua moglie dal 2009 al 2013. Holiefield, che era
vicepresidente dell’UAW e responsabile per i rapporti con Chrysler dal
2008 al 2014, è deceduto nel 2015.
Secondo
l’atto di accusa i pagamenti a Holiefield “sono iniziati come un modo
per conquistare la sua cooperazione nei negoziati e nei problemi del
lavoro”. Inizialmente 150.000 dollari sono stati trasferiti dai fondi
del centro di formazione ad un ente di beneficenza istituito da
Holiefield, e di cui Durden era il tesoriere. Poi le redini si sono
allentate: la sua Charity ha avuto altre “decine di migliaia di
dollari”, mentre Holiefield e sua moglie ne hanno ricevuto personalmente
molte altre, tra cui 262.219 dollari per pagarsi l’ipoteca sulla casa.
Iacobelli,
da parte sua ne avrebbe approfittato usando, secondo l’accusa, dal 2012
al 2014 “i soldi che l’azienda ha messo in un conto sindacale” per
pagarsi una Ferrari 458 Spider da 350.000 dollari, due penne Montblanc
d’oro ciascuna per 35.700 dollari, 100 mila dollari per una piscina e
una nuova cucina per la sua casa a Rochester Hills, in Michigan.
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