Messaggio
del CC, PCI (Maoista)
Celebrare
la settimana dei martiri dal 28th
luglio al 3 2017
in
tutto il paese in forme grandiose!
Rendere
omaggio ai martiri che hanno dato la vita nella Guerra Popolare!
Sconfiggere
la Missione-2017 delle classi dominanti indiane e il loro proclama
di
eliminare il movimento rivoluzionario !
Proteggiamo
la Direzione del Partito dall’alto in basso e avanziamo nel
movimento!
Affermare
che la via della Guerra Popolare mostrata da Naxalbari è la sola via
per la liberazione delle masse oppresse!
Compagni,
masse Rivoluzionarie!
Le
vite date per il popolo pesano più dell'Himalaya. La morte delle
classi sfruttatrici è più leggera di una piuma. La vita è la cosa
più preziosa per gli esseri umani. I comunisti rivoluzionari si
dedicano totalmente alla rivoluzione sociale e agli interessi del
popolo. Lavorano con dedizione, dedicando tutto sé stessi, anche la
loro vita. Ogni grande cambiamento richiede sacrificio. Che la storia
della lotta di classe sia una storia di sacrifici è un fatto, come è
un fatto che, dopo la formazione delle classi, la storia della
società è la storia della lotta di classe. Nel nostro Paese, nel
corso della Rivoluzione di Nuova Democrazia negli ultimi 50 anni,
dopo la grande lotta armata contadina di Naxalbari, quasi 15 mila
persone, dagli alti dirigenti agli attivisti e masse rivoluzionarie
hanno dato le loro preziose vite .
Hanno
sacrificato la loro vita per raggiungere l’obiettivo, nel cammino
della guerra popolare di lunga durata che i fondatori del nostro
partito, i nostri grandi capi e maestri, i compagni
martiri Charu Mazumdar, e Kanhai
Chatterjee ci hanno indicato. Dal luglio 2016 al maggio 2017, 205 compagni e masse rivoluzionarie hanno dato perso le loro preziose vite per l'offensiva generale fascista a livello nazionale, la guerra al popolo – la "Operazione Green Hunt" che le classi dominanti indiane stanno intensificando con il pieno appoggio e supervisione degli imperialisti, in particolare gli imperialisti americani. Di questi martiri, due sono compagni del CC, 131 sono caduti in Dandakaranya, 27 in Bihar-Jharkhand, 35 al confine di Andhra-Odisha [AOB], 6 in Odisha, 1 in Telangana, 2 in Bengala occidentale e 1 neo Ghati occidentali. 53 di loro sono donne, quadri e donne dei villaggi.
martiri Charu Mazumdar, e Kanhai
Chatterjee ci hanno indicato. Dal luglio 2016 al maggio 2017, 205 compagni e masse rivoluzionarie hanno dato perso le loro preziose vite per l'offensiva generale fascista a livello nazionale, la guerra al popolo – la "Operazione Green Hunt" che le classi dominanti indiane stanno intensificando con il pieno appoggio e supervisione degli imperialisti, in particolare gli imperialisti americani. Di questi martiri, due sono compagni del CC, 131 sono caduti in Dandakaranya, 27 in Bihar-Jharkhand, 35 al confine di Andhra-Odisha [AOB], 6 in Odisha, 1 in Telangana, 2 in Bengala occidentale e 1 neo Ghati occidentali. 53 di loro sono donne, quadri e donne dei villaggi.
Il
28 luglio è il giorno del martirio del compagno Charu Mazumdar ed è
il giorno in cui si ricordano migliaia di eroi. Il Comitato Centrale
del Partito chiama a celebrare, dal 28 luglio al 3 agosto, la
settimana dei martiri, in memoria dei martiri dell'ultimo anno e di
quelli degli ultimi cinquant’anni, nel cinquantesimo anniversario
di Naxalbari.
Nell'ultimo
anno, quelle dei dirigenti della rivoluzione indiana, membri del CC e
dell’ufficio politico, compagni Narayan Sanyal (Vijayda) (80) e
KuppuDevraj (Ramesh, Yogesh) (62) sono una perdita irrimediabile per
il movimento rivoluzionario. I compagni Devraj e Ajitha erano
gravemente ammalati e stavano andando a Kozhikode quando sono stati
arrestati, atrocemente torturati e fucilati nella zona della foresta
di Neelambur, in Kerala, il 24 novembre, come parte dell'operazione
Brahmagiri. Il compagno Narayan Sanyal ha esalato l’ultimo respiro
il 16 aprile, a Kolkata, a causa di un cancro. Tra i martiri ci sono
i membri di Comitati statale: compagni Raghunath Mahato e Asish Yadav
di Bihar-Jharkhand, compagno Himadri Roy (Somenda, Bighanda) del West
Bengal, compagni Prasad e Daya del confine Andhra-Odisha, compagno
Ajitha (Kaveri) dei Ghati occidentali. Ancora ci sono il membro di
comitato regionale: compagno Sangram Murmu (Bl), membri del comitato
distrettuale, compagni Prabhakar, Kiran dell’AOB, i compagni Prince
(Company-1, ERC), Suday (zona centrale), Yatin (Koel-Sankh), Sailesh,
Ajit Yadav del Bihar-Jharkhand, Compagni Jagath (West Bastar), Pali
(Darbha), Kailash (EBT) del Dandakaranya, il membro del comitato
sub-zonale compagno Nagendra Yadav (BJ), 33 membri di comitati di
zona/comitati di plotone (comandanti di squadre/sezioni del PLGA,
Comandanti e Vice Comandanti di plotone) 4 membri di GPC e RPC, 8
comandanti di milizia popolare, 7 dirigenti e attivisti di
organizzazioni di massa, soldati del PLGA, combattenti della milizia
popolare, attivisti di partito, simpatizzanti e masse rivoluzionari.
Due compagni sono stati caduti martiri in carcere a causa di problemi
di salute e della negligenza delle autorità carcerarie.
Molti
dei martiri hanno perso la vita in falsi scontri, operazioni segrete
e agguati del nemico, come a Budhanadi (Koel-Sankh, BJ) e Thelam
Tumnar (West Bastar, DK). Tre compagni sono stati caduti nell'attacco
dei controrivoluzionari assassini della TPC a Palamu, Bl. Negli
scontri di Ramguda, AOB, e Budhanadi, BJ, i nostri compagni dirigenti
e le nostre forze guerrigliere hanno combattuto eroicamente, hanno
sacrificato le loro vite e salvato la direzione e i quadri del
partito . Nell'imboscata di Sondaha, BJ, i compagni Prince e Suday;
Nell'imboscata di Burkapal in DK, i compagni Anil (Comandante del
Pl-24, Darbha), Ravi (comandante del Charla LOS, Khammam, Telangana).
Sono caduti combattendo con grande coraggio contro le forze
para-militari. Alcuni altri compagni sono morti a causa della
vecchiaia, malattia o morsi di serpente.
Tra
le compagne, i quadri e attiviste di partito, le compagne Mamatha e
Latha (Bharathi), Budri, Manjula (Ungi) dell’AOB, le compagne Hemla
Angu (Sud Bastar), Ramsila (RKB), Sukki, Jogi di Darbha, Jagbathi
Yadav (Sony), Rajbathi dell’EBT, Anupriya di Koel-Sankh del BJ e
altre compagne cadute in eroica in diversi scontri. Le compagne Hemla
Anju, Podiyam Sukki, Doodhi Guddi, Ratna, Adame e le donne dei
villaggi Jyothi Gavade e Hemla Sukmathi sono state catturate dalla
polizia, violentate e assassinate. Dopo averle assassinate, questi
barbari assassini hanno tagliato parti dei corpi di alcune compagne.
Tutti
questi martiri hanno dato la loro vita combattendo le offensive senza
precedenti delle forze armate governative, Missione 2016 e Missione
2017 e Operazione Green Hunt-terza fase. Sono degli eroi del popolo,
martiri che hanno sacrificato la loro vita nell’interesse delle
masse oppresse. I dirigenti martiri sono rimasti saldi nella lotta
fino all'ultimo respiro, dopo aver superando negli anni i flussi e
riflussi, gli alti e bassi, le svolte e i tornanti, fermamente
ancorati alla linea del partito. I martiri si sono liberati
dell'egoismo e identificati con gli interessi del popolo e del
partito. Essi hanno dimostrato valori, ideali, coraggio e dedizione
comunista. Il comitato centrale rende umilmente omaggio a tutti
questi martiri che hanno dato vita nella guerra popolare. Ci
impegniamo a combattere fino all'ultimo per la vittoria della
Rivoluzione di Nuova Democrazia indiana, come parte della Rivoluzione
Socialista Mondiale. Facciamo fare al movimento un altro passo
avanti, con iniziativa, coraggio e audacia, sacrificio e spirito
bolscevico. In occasione di questa settimana dei martiri ricordiamo
ognuno di loro e impariamo dalla loro pratica. Portiamo i loro ideali
ai ranghi del partito e al popolo, che li ispirino a svolgere il loro
ruolo nella rivoluzione.
Da
quando il governo NDA a guida BJP è salito al potere, si è ancor
più intensificata l'offensiva fascista dei governi centrali e
statali contro movimento rivoluzionario del paese guidato dal nostro
partito, il PCI(Maoista). Il movimento sta sostenendo in armi e
combattendo questa feroce e reazionaria offensiva militare e sta
affrontando le classi dominanti sfruttatrici in campo sociale,
economico, politico, organizzativo e della propaganda con le tattiche
adeguate di volta in volta. Con la Missione 2016 i governi centrali e
statali erano determinate a sconfiggere ed eliminare il movimento
rivoluzionario in Dandakaranya, Bihar-Jharkhand, AOB, Odisha, Ghati
Occidentali e altrove. Nel combattere questi piani
controrivoluzionari dei governi, nell'ultimo anno abbiamo intrapreso
sforzi politici, militari e organizzativi e sconfitto la Missione
2016. Tutti questi sforzi comprendono in ogni fase i sacrifici dei
martiri e delle masse rivoluzionarie. Con il loro sangue, i martiri
hanno conquistato vittorie nella Guerra Popolare per il nostro
Partito e per il popolo. I governi centrali e statali hanno allora
consolidato le posizioni guadagnate nell'offensiva
contro-rivoluzionaria dello scorso anno e sotto la guida degli
imperialisti hanno adottato un altro vile piano per eliminare la
rivoluzione indiana entro prossimi due o due anni e mezzo tra fine
2018 e le elezioni parlamentari nel 2019.
La
comprensione teorica e politica nei ranghi del Partito negli ultimi
tre anni si è elevata grazie alla campagna di bolscevizzazione
adottata per rafforzare il nostro Partito. La fiducia per combattere
l'offensiva nemica è aumentata e siamo più attivi nella guerra
popolare. Così mobilizziamo in misura più ampia le masse sui
problemi della loro vita quotidiana, sulle fondamentali questioni
sociali e politiche, contro la violenza di stato, per superare la
difficile situazione che il Partito ha di fronte. La lotta di classe
si sta intensificando. C'è un miglioramento della reazione armata
delle forze del nostro PLGA contro le forze nemiche. La base di massa
sta rafforzando. La resistenza popolare contro gli attacchi del
nemico sta gradualmente aumentando. Le masse resistono quando la
polizia arresta illegalmente gli attivisti del Partito e delle loro
organizzazioni, quando le forze di polizia assassinano barbaramente
nostri attivisti di partito o masse. Esse reagiscono anche contro gli
stupri di massa contro le donne e quando vengono uccise dopo lo
stupro. Quando la polizia apre indiscriminatamente il fuoco contro
attivisti di partito, unità del PLGA e gente comune, quando
oltraggiano le salme e portano cadaveri alle stazioni di polizia, le
masse le circondano, assediando gli ufficiali, si riprendono i corpi
dei martiri e gli rendono l’estremo saluto.
Compagni!
Dobbiamo
comprendere profondamente e pienamente la relazione dialettica tra
l'intensificante dell’offensiva fascista del nemico e la crisi
economica che si sta sviluppando nel paese e nel mondo. Dobbiamo
chiaramente comprendere l'interrelazione tra la crescente
aggressività delle forze nemiche e gli interessi imperialisti delle
forze fasciste indù brahmaniche locali salite al al potere nel
paese. Per uscire dalla crisi economica, nel 2008 gli imperialisti
adottarono alcune politiche ma queste sono fallite. Di conseguenza,
intensificarono la loro offensiva in tutto il paese. Come parte di
ciò, le classi dominanti compradore con il governo di Modi stanno
attuando in modo più aggressivo, agli ordini in degli imperialisti,
le politiche economiche neoliberiste. Tutte le politiche fasciste
brahmaniche indù della cricca Modi-Mohan Bhagawat-Amit Shah degli
ultimi tre anni hanno lo scopo di servire in modo aggressivo gli
interessi degli imperialisti e delle classi feudali. Queste sono
contro le classi oppresse, le nazionalità oppresse, le comunità
sociali oppresse del nostro paese. Stanno rendendo miserabile la vita
delle grandi masse del paese.
Tutto
i grandi discorsi del governo di Modi sullo sviluppo del paese, "Make
in India", "Start up India", sono solo propaganda. A
tre anni dalla sua entrata in carica, il settore industriale del
paese è ancora debole. La disoccupazione, l'aumento dei prezzi dei
prodotti essenziali, l'aggravarsi della crisi agraria stanno mettendo
a nudo la superficialità di questo "sviluppo". Tutti i
piani adottati per eliminare la povertà sono falliti. Recentemente,
il governo di Modi ha dovuto alla Corte Suprema dare una spiegazione
dei12 mila contadini che si suicidano ogni anno, secondo la quale la
causa sono di piogge intempestive, siccità, indebitamento e prezzi
non remunerativi per i loro raccolti. Questa crisi si è ancora
intensificata e i contadini di Punjab, Maharashtra, Madhya Pradesh e
Gujarat stanno intraprendendo lotte militanti che richiedono la
remissione dei debiti, prezzi e sussidi adeguati e remunerativi.
Nei
tre anni di governo Modi, ci sono stati sempre più attacchi delle
forze fasciste brahmaniche indù contro i Dalit e musulmani del
paese. Il governo Modi ha attualmente in agenda di vietare la
macellazione di bovini in tutto il paese. Ci sono stati attacchi di
questo tipo a Dadari in Uttar Pradesh, Saharanpur, Una in Gujarat,
Alwarin in Rajasthan. Di fronte a questi attacchi, i Dalit, i
Musulmani, gli Adivasi e le altre caste oppresse si sono mobilitate e
definito un piano d'azione per affrontare l’integralismo indù.
Masse
tribali e non stanno conducendo lotte militanti sul problema delle
evacuazioni. Il popolo tribale di Chota Nagpur in Jharkhand ha
intrapreso lotte su larga scala contro gli emendamenti al Chotanagpur
Tenancy Act e allo Santhal Pargana Tenancy Act. In Telangana una
lotta militante ha contrastato le politiche governative di esproprio
delle terre tribali in nome della 'harithahaaram' (cintura verde).
Negli ultimi anni, le lotte contro le deportazioni dei popoli tribali
hanno assunto forme militanti in Chhattisgarh, Maharashtra,
Jharkhand, Andhra Pradesh e Odisha.
Dopo
il suicidio di Rohith VemuIa a Hyderabad, e le incriminazioni per
"sedizione" dei dirigenti studenteschi dell'Università
Jawaharlal Nehru di Delhi nel 2015, gli studenti progressisti, Dalit,
Adivasi e gli studenti delle minoranze religiose in tutto il paese
sono confluiti in un’unica ondata di lotte contro l’offensiva
fascista indù. Analogamente, quest'anno c'è stato un ampio
movimento unitario di studenti e professori delle università e
scuole di 14 stati contro gli attacchi della Sanghparivar indù
contro gli studenti progressisti del Ramjas College di Delhi.
Le
atrocità sulle donne sono in costante aumento. Secondo le
statistiche, c'è una violenza sulle donne ogni tre minuti. Sono 8000
le donne che muoiono ogni anno per omicidi per dote. 50000 sono i
casi di maltrattamento e 40000 le donne stuprate. Ci sono sempre più
casi di attacchi con acido, matrimoni di bambine, prostituzione
forzata, feticidio e assassinio di ragazze a causa della
recrudescenza della cultura feudale e imperialista. In tutto il paese
le democratiche stanno affrontando questi problemi.
Dal
quando il governo di Modi è salito al potere, il centro di tutto è
vendere il paese al capitale imperialista. Dall’altro canto
crescono l’isteria nazional-sciovinista e il falso patriottismo. Si
usano le disposizioni delle norme "anti-sedizione" contro
le organizzazioni e gli intellettuali che si oppongono alle politiche
reazionarie. Le forze genuinamente patriottiche democratiche stanno
scendendo in lotta contro gli attacchi indiscriminati delle bande
Hindutva contro diritti civili e democratici del popolo.
Contro
le politiche anti-operaie del governo di Modi, lo scorso settembre
più di 150 milioni di lavoratori organizzati dai sindacati di
sinistra hanno aderito allo sciopero generale. 28 febbraio di
quest'anno un milione dipendenti del settore pubblico hanno
organizzato uno sciopero generale a nazionale contro la riforma in
materia di diritto del lavoro, appalto e altre politiche
anti-popolari. Nel tentativo di indebolire la direzione dei movimenti
militanti in corso, i dirigenti dei lavoratore della Maruti Suzuki
sono stati incarcerato condannato al carcere a vita. La classe
operaia deve combattere unita contro tutto ciò.
Per
modellare tutto paese come un mercato uniforme nell'interesse degli
imperialisti e dei grandi capitalisti burocratici compradori Il
governo ha modificato il sistema delle imposte indirette,
introducendo la GST. In nome della falsa propaganda di eliminazione
della corruzione, i grossi pagamenti per contanti sono stati vietati
e la ricchezza monetaria della popolazione è stata concentrata nelle
banche. Da un lato, questo ha riempito le casse delle aziende più
grandi, dall’altro i fondi dell'RSS e delle organizzazioni
affiliate. Ciò non solo ha messo i poveri, le classi medie, i
contadini, i piccoli commercianti e piccoli capitalisti in grandi
difficoltà, di fatto li ha fatti fallire.
Dopo
l’uccisione, lo scorso luglio, di Burhan Waniof Hizbul Mujahideen,
la lotta nazionale di liberazione del Kashmir è cresciuta. Continua
a crescere anche dopo l’assassinio del suo compagno Sabjar Ahmad
Bhat nel maggio di quest'anno. Il popolo del Kashmir, con la sua
“guerra delle pietre” contro l'esercito e le forze para-militari
indiano sta facendo paura ai governi centrale e statale. Quest'anno
gli studenti sono diventati parte militante di questa lotta. Nel Nord
Est le organizzazioni di lotta per la liberazione nazionale si sono
nuovamente rafforzate, hanno formato un Fronte Unito e stanno
combattendo unite contro gli espansionisti indiani.
Si
è creata una situazione in cui operai, contadini, classi medie,
borghesia nazionale, nazionalità oppresse, minoranze religiose,
Dalits, Adivasi, donne, studenti, giovani e altri ancora stanno tutti
lottando contro il fascismo brahmanico indù. C’è nel paese una
chiara polarizzazione delle forze. Il fascismo brahmanico indù
filo-imperialista, con le sue politiche reazionarie anti-nazionali e
retrograde, è diventato un nemico comune delle classi oppresse,
delle nazionalità e delle comunità sociali oppresse. Questo e il
fermento di diverse forme di resistenza popolare per cambiare la loro
situazione è un nuovo sviluppo nella politica del paese degli ultimi
tre anni.
Compagni,
I
nostri guerriglieri del popolo hanno eliminato 37 agenti del CRPF e
ferito altri 10, in due imboscate in marzo e aprile nel distretto di
Sukma in Chhattisgarh. In seguito a questo, l’8 maggio si è svolto
un vertice con i principali ministri, funzionari di polizia e
amministratori distrettuali di dieci Stati, presieduto dal ministro
degli interni centrale, per discutere dell’impiego dell'esercito
indiano nelle aree del nostro movimento, sotto la guida di ufficiali
militari sono stati formulati piani per l'eliminazione del movimento,
come parte di ciò hanno deciso di: trasferire il Centro di Comando
Centrale del CRPF (LWE) da Kolkata a Raipur; stabilire comandi
unificati a livello distrettuale; rafforzare i comandi a livello
Tattico-Operativo; formare un Comitato per un migliore coordinamento
tra forze statali e centrali; spostare l'ufficio speciale anti-Naxal
da Raipur a Jagadalpur (Bastar); espandere il sistema di intelligence
e rafforzare in particolare la rete di spie e lo spionaggio
elettronico, rendere questa rete utile per ogni potenziale utilizzo
con l’osservazione in tempo attraverso apparati elettronici (UAV,
Satelliti, GPS, mappatura termica, Tecnologia a infrarossi,
telecamere CC, radar e altro); l’impiego della forza aerea nelle
operazioni (commando trasportati con elicotteri per attacchi,
mitragliamenti aerei e attacchi con droni); utilizzare nuove forme di
addestramento per le truppe; istituire scuole di contro-insurrezione
nei distretti Sukma e Bijapur; migliorare il coordinamento tra le
forze centrali e statali, completare il più presto possibile le
strade nelle aree del movimento a protezione delle forze
para-militari e con l'aiuto della tecnologia avanzata, la costruzione
di più torri di comunicazione e altro ancora. Hanno annunciato che
la campagna per l'eliminazione dei Maoisti sarà guidata dal
consigliere per la sicurezza nazionale Ajit Dobhal e il consigliere
per la sicurezza interna K.Vijay Kumar. La decisione importante in
questa riunione è stata quella di realizzare colpi chirurgici. Tutto
ciò mostra che l'obiettivo della Missione 2017 è quello di
eliminare la direzione rivoluzionaria e le forze soggettive
rivoluzionarie. Come parte di ciò hanno già annunciato che
tratteranno gli attivisti dei diritti civili, gli attivisti sociali e
i democratici come “vesti candide” dei Naxaliti.
La
missione 2017 è iniziata molto aggressivamente con attacchi
assassini. Nei primi cinque mesi dell’anno, nelle aree del nostro
movimento e nel paese la polizia ha ucciso 60 capi di villaggi,
attivisti locali e rivoluzionari. Stupri di massa contro le donne,
omicidi, incendi, arresti e torture sono sempre più centralizzate e
le più crudeli dai tempi di Salwajudum e Sendra. Alle masse
rivoluzionarie e agli intellettuali che le sostengono, ai democratici
e ai mediatori sono inflitti ergastoli. I rivoluzionari sono
condannati a morte.
La
storia ha ripetutamente dimostrato che per quanto crudele possa
essere repressione che le classi dominanti sfruttate scatenino contro
le lotte popolare, essa è destinata a fallire. Dobbiamo quindo
assumere come compito immediato quello di sconfiggere la Missione
2017, proteggere la direzione del partito dall’alto in basso, far
avanzare il movimento e continuare la guerra guerriglia e la guerra
popolare, a seconda della base di massa. Per ottenere ciò dobbiamo
proteggere le nostre forze per quanto possibile. Dobbiamo utilizzare
le debolezze del nemico e appena abbiamo l'occasione dobbiamo
concentrare le forze del PLGA. Dobbiamo attaccare le unità isolate
delle forze nemiche o isolarle per attaccare. Dobbiamo prendere le
loro armi. Per questo dobbiamo attuare le leggi e i principi della
guerra guerriglia: segretezza, velocità, determinazione, autodifesa
con spostamenti, tattiche offensive con iniziativa per intensificare
e ampliare la guerra di guerriglia. Facciamo fare alla guerra
popolare un ulteriore passo in avanti per raggiungere gli obiettivi
immediati di rafforzare l’autodifesa, la base di massa, sviluppare
e consolidare le nostre forze soggettive, espandere il movimento e
altri simili obiettivi con spirito di sacrificio.
Solo
attraverso al sacrificio dei martiri abbiamo ottenuto successi nella
Guerriglia, nella resistenza popolare, nei movimenti di massa. Gli
ideali che hanno stabilito sono identificarsi con il popolo,
combattendo fino all'ultimo respiro contro il nemico nell'interesse
del popolo e offrirsi come base della guerra popolare. Le masse
oppresse dell'India vedono il loro futuro nella via aperta dai
sacrifici dei martiri. Impegniamoci a fare ogni sforzo, con forte
volontà, per tenere alti i loro ideali, le loro aspirazioni e la
tradizione del loro sacrificio, e per realizzare i nostri compiti
teorici, politici, organizzativi, militari e culturali con un'unica
mente e una pratica unitaria.
Compagni!
Celebriamo
con entusiasmo la settimana dei martiri nelle aree del nostro
movimento di tutto il paese col compito immediato di sconfiggere
Missione-2017, lanciata allo scopo di eliminare il movimento
rivoluzionario, per proteggere la direzione del partito dall'alto al
basso. Mobilitiamo le masse su grande scala in questa settimana
commemorativa. Proponiamo i grandi sacrifici dei nostri amatissimi
martiri tra ai quadri del Partito, alle forze PLGA e agli abitanti
dei villaggi. Richiamiamo ideali dei martiri con manifesti,
bandiere, opuscoli, scritte su muri e strade, pubblicando le loro
storie, mostrando le loro foto, in forma grandiosa. Tenere incontri e
raduni a livello di Villaggio, Area, Distretto, Divisione, Zona, SAC,
SZC, SC, mobilitare le masse su larga scala e instillare la fiducia
in se stessi. Ricordiamo il sacrificio dei martiri, il loro coraggio
e la loro audacia, la loro forte volontà e gli altri ideali. Diamo
ispirazione ed entusiasmo al popolo perché ne segua il cammino per
costruire la società di nuova democrazia. Facciamo appello ad
avanzare sul cammino dei martiri. Questo è l'omaggio che possiamo
rendere ai nostri carissimi martiri.
3
giugno
2017
saluti
rivoluzionari,
Comitato
Centrale,
PCl(Maoista)
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