Via Senigallia, secondo rogo nello stesso stabilimento
di M.V.
Milano, 25 luglio 2017 - Una nube nera ha
inghiottito ieri sera lo spicchio di città tra le vie Senigallia e Oroboni in zona
Bruzzano, conseguenza di un incendio divampato alle 20 alla Econova,
centro stoccaggio rifiuti. Sul posto dieci mezzi dei vigili del fuoco e
un’ambulanza inviata in via
precauzionale visto che per fortuna nessuno è rimasto ferito né intossicato. Le cause sono ancora da accertare. Ma le fiamme riaccendono una polemica: «Non è la prima volta che succede. Siamo almeno al secondo episodio», sottolineano alcuni cittadini del quartiere precisando che la struttura è inserita in un contesto urbano, a pochi metri da palazzi residenziali privati, un complesso popolare, scuole e asili. Ieri in tarda serata si stava valutando l’eventuale evacuazione di un palazzo, «per ora - ha spiegato poco prima delle 22 l’assessore alla Sicurezza, Carmela Rozza - non è necessario perché il vento trasporta il fumo verso l’alto». La nube è stata avvistata anche a chilometri di distanza. Su Facebook è intervenuto anche l’assessore alla Mobilità Marco Granelli: «Grave incendio alla Econova in via Senigallia a Bruzzano, e non è la prima volta. È un impianto di gestione rifiuti autorizzato da Regione Lombardia con il parere contrario del Comune di Milano, motivato dalla vicinanza delle abitazioni e delle scuole, ma purtroppo l’ultima parola è della Regione. Ho sentito subito i tecnici del settore ambiente del Comune e domattina (oggi per chi legge, ndr) faranno gli accertamenti. In più convocherò un incontro urgente con le autorità competenti per vederci chiaro, per capire come evitare episodi di questo tipo e soprattutto far rivalutare la possibilità che impianti del genere siano autorizzati vicino alle abitazioni e alle scuole». Rincara la dose Beatrice Uguccioni, vicepresidente del Consiglio comunale e già presidente dell’ex CdZ 9: «Questo ennesimo incendio – afferma – è un’ulteriore dimostrazione di quanto sia stato folle, da parte di Regione Lombardia, aver concesso l’autorizzazione di operare, a questa azienda, nel pieno centro urbano».
precauzionale visto che per fortuna nessuno è rimasto ferito né intossicato. Le cause sono ancora da accertare. Ma le fiamme riaccendono una polemica: «Non è la prima volta che succede. Siamo almeno al secondo episodio», sottolineano alcuni cittadini del quartiere precisando che la struttura è inserita in un contesto urbano, a pochi metri da palazzi residenziali privati, un complesso popolare, scuole e asili. Ieri in tarda serata si stava valutando l’eventuale evacuazione di un palazzo, «per ora - ha spiegato poco prima delle 22 l’assessore alla Sicurezza, Carmela Rozza - non è necessario perché il vento trasporta il fumo verso l’alto». La nube è stata avvistata anche a chilometri di distanza. Su Facebook è intervenuto anche l’assessore alla Mobilità Marco Granelli: «Grave incendio alla Econova in via Senigallia a Bruzzano, e non è la prima volta. È un impianto di gestione rifiuti autorizzato da Regione Lombardia con il parere contrario del Comune di Milano, motivato dalla vicinanza delle abitazioni e delle scuole, ma purtroppo l’ultima parola è della Regione. Ho sentito subito i tecnici del settore ambiente del Comune e domattina (oggi per chi legge, ndr) faranno gli accertamenti. In più convocherò un incontro urgente con le autorità competenti per vederci chiaro, per capire come evitare episodi di questo tipo e soprattutto far rivalutare la possibilità che impianti del genere siano autorizzati vicino alle abitazioni e alle scuole». Rincara la dose Beatrice Uguccioni, vicepresidente del Consiglio comunale e già presidente dell’ex CdZ 9: «Questo ennesimo incendio – afferma – è un’ulteriore dimostrazione di quanto sia stato folle, da parte di Regione Lombardia, aver concesso l’autorizzazione di operare, a questa azienda, nel pieno centro urbano».
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