giovedì 27 luglio 2017

pc 27 luglio - I dati REALI smentiscono le bufale istituzionali: i morti, ASSASSINATI, sul lavoro sono in aumento e tra questi le operaie/lavoratrici pagano un alto tributo alla logica del profitto. L'UNICA GIUSTIZIA E' PROLETARIA



Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro http://cadutisullavoro.blogspot.it
Al 26 luglio 2017 dall’inizio dell’anno sono 393 i morti sui luoghi di lavoro, oltre 850 con le morti sulle strade e in itinere
Nei primi sei mesi dell’anno sono morti sui LUOGHI DI LAVORO 338 lavoratori, erano 304 nei primi sei mesi del 2016. Registriamo quindi un aumento di oltre il 10% rispetto all’anno scorso e l’aumento è rilevante anche senza le tragedie di Rigopiano e dell’elicottero precipitato in Abruzzo. Erano 291 il 30 giugno del 2008 anno d’apertura dell’Osservatorio + 12,5%.
martedì 25 luglio 2017
Un'altra donna è morta per infortunio sul lavoro: si tratta di Luigina Lucchiari di 59 anni. Le notizie sono ancora vaghe. sembra che sia morta dopo aver sbattuto contro un cancello col motorino mentre usciva dalla fabbrica. La tragedia in una fabbrica del padovano. Proprio in questi giorni avevo postato che tante donne muoiono sulle strade e in itinere per la stanchezza accumulata per i carichi di lavoro, sul posto di lavoro e a casa. Mandiamogli un segnale fortissimo: non voteremo più nessuno di loro alle prossime elezioni. In Parlamento mandiamo operai, impiegati, tecnici, precari, disoccupati, artigiani e casalinghe. Basta fare gli utili idioti. Comunque la pensiate mandate uno di voi. In Francia, Inghilterra, Spagna e Stati Uniti il segnale è stato fortissimo. Sarà così anche in Italia.Ieri ci sono stati altri tre morti sul lavoro: due di questi sono pescatori morti in mare. La quarta un manutentore stradale morto mentre raccoglieva i "birilli".
Pubblicato da carlo asoricelli a

Nessun commento:

Posta un commento