10 -100 mille striscioni anti MINNITI
La
consueta manifestazione culturale estiva “Effetto Venezia” nella città
di Livorno ha visto l’irruzione della celere per rimuovere uno
striscione contro le politiche securitarie del ministro Minniti appeso
sugli scali del Refugio.
“L’unica
sicurezza è quella sociale, un lavoro e una casa dove stare! Attaccate
poveri e migranti per coprire le vostre colpe. Il vero nemico siete voi e
non chi fugge dalla fame e dalle bombe. Minniti Boia!”. Questo il testo
dello striscione incriminato che ha portato la
polizia a intervenire nel mezzo della folla, tra i canali del quartiere Venezia e nei pressi del Teatro Officina Refugio che ospitava la manifestazione “Effetto Refugio”, appuntamento tradizionale delle realtà di movimento livornesi.
polizia a intervenire nel mezzo della folla, tra i canali del quartiere Venezia e nei pressi del Teatro Officina Refugio che ospitava la manifestazione “Effetto Refugio”, appuntamento tradizionale delle realtà di movimento livornesi.
La
polizia ha fatto strada all’intervento dell’autoscala dei vigili del
fuoco, provocando tensione nella piazza. Una volta rimosso, lo
striscione è stato recuperato dai manifestanti del Refugio e portato sul
palco di piazza del Luogo dove si teneva la presentazione del Livorno
Calcio raccogliendo l’applauso di tanti e delle tante livornesi presenti
contrariati dalla prova di forza della questura e della sua arroganza
censoria.
Questa
edizione di Effetto Venezia ha attraversato notevoli complicazioni a
causa delle direttive della circolare Gabrielli successiva ai fatti di
piazza San Carlo a Torino: varchi di accesso al quartiere Venezia
presidiati da steward, divieto di introdurre nell’area bottiglie di
vetro e biciclette. Un piano sicurezza che ha congestionato il quartiere
ospitante il festival. L’arrivo della polizia in tenuta antisommossa
più che risolvere un problema ne ha prodotto uno nuovo. Ma nessuno
tocchi Minniti!
da Infoaut
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