Davide Delogu entra in sciopero della fame
Il detenuto è sotto tortura in regime di 14bis dopo il tentativo di evasione del primo maggio scorso
Da
dentro al carcere di Augusta Davide Delogu reagisce al regime punitivo e
di tortura del 14 bis che l'amministrazione penitenziaria gli sta
infliggendo.
Proprio nella giornata di ieri è
arrivata una prima risposta da parte del tribunale in merito al reclamo
inoltrato dai legali sull'applicazione del regime di 14 bis nei
confronti di Davide. Il reclamo è stato accolto solo in parte,
annullando la disposizione che prevedeva la fruizione delle due ore
d’aria in assenza di altri detenuti. Per il resto le sue condizioni di
detenzione resteranno invariate. Da ieri Davide ha iniziato uno sciopero
della fame per tutta la situazione che sta vivendo e anche perché, a
causa della censura della posta, non gli è stata recapitata la foto di
un caro amico morto 4 mesi fa. La disumanità del carcere si vede anche
in questi piccoli gesti che si commentano da soli.
Per domani, venerdì, è previsto a
Cagliari un presidio davanti alla sede dell’Unione Sarda alle ore 15,
nel frattempo continuano senza sosta ad arrivare le foto della
solidarietà in giro per lo stivale.
Ricordiamo che si può partecipare
all’intasamento del servizio di posta del carcere di Augusta inviando
lettere a Davide Delogu – Contrada Piano Ippolito, 1, 96011 Augusta
(Siracusa)
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