I
socialdemocratici di Kinal potrebbero arrivare tra i 19-22 seggi, i
comunisti del Kke: 16-19. I fascisti di Alba Dorata, che oscilla tra
l’2,8 per cento e il 4,8, potrebbe rimanere fuori dal Parlamento per non
aver raggiunto la soglia di ingresso.
Kyriakos
Mitsotakis, 51 anni (e una impressionante somiglianza fisica con
Zapatero,ndr), figlio della ricchissima borghesia greca, ex banchiere,
laureato ad Harvard, è l’attuale leader 51enne di Nea Demokratia,
Suo
padre, Konstantinos Mitsotakis, fu primo ministro all’inizio degli anni
’90; sua sorella Dora Bakoyannis, è stata la prima
donna sindaco di Atene, quando la capitale ospitò le Olimpiadi nel 2004 (quando esplose il debito greco, ndr), e poi divenne ministro degli Esteri. Suo nipote Kostas Bakoyannis, il figlio di Dora, è il nuovo sindaco della capitale.
donna sindaco di Atene, quando la capitale ospitò le Olimpiadi nel 2004 (quando esplose il debito greco, ndr), e poi divenne ministro degli Esteri. Suo nipote Kostas Bakoyannis, il figlio di Dora, è il nuovo sindaco della capitale.
Mitsotakis
ha annunciato, coerentemente con la sua storia e visione, nuove
privatizzazioni, ulteriori tagli ad un già devastato stato sociale e la
solita ricetta della riduzione delle tasse per le classi medio-alte. Del
resto gran parte del “lavoro sporco” contro lacoratori e settori
popolari era già stato fatto dai governi precedenti.
Insieme
alle famiglie socialista Papandreou e conservatrice Karamanlis, i
Mitsotakis hanno dominato la politica greca per anni. Studi ad Harvard e
Stanford, un passato di consulente della McKinsey. Nell’ultimo governo
conservatore, era stato ministro per la riforma amministrativa, con il
compito di licenziare migliaia di dipendenti pubblici per rispondere
alle richieste della Troika (Fmi, Bce, Commissione Ue).
Quel
governo conservatore e subalterno ai diktat europei, fu spazzato via
dalla sinistra di Syriza, nel gennaio 2015. Ma quel successo popolare
venne prima sottoposto alle vessazioni della troika (Bce, Commissione
Europea, Fmi) e poi si giocò molti dei consensi e delle aspettative
venendo meno al No (Oxi) del popolo greco nel referendum voluto proprio
contro i diktat della troika. Una scelta che il popolo greco non ha
perdonato ad Alexis Tsipras.
Alla
vigilia del voto, nel quartiere di Exarchia alcuni attivisti che
sostenevano il boicottaggio delle elezioni, hanno fatto irruzione in un
seggio rubando due urne piene di schede elettorali. La polizia è
intervenuta e ci sono stati scontri ma, da quanto risulta, senza feriti o
arresti.
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