Documento dello Slai cobas per il sindacato di classe Taranto
in discussione tra i lavoratori da oggi
in diffusione dalla prossima settimana - per permettere in questi giorni lo svolgimento unitario dello sciopero in corso
nella giornata del 12 USB annuncia il ritiro della firma dell'accordo del 6 settembre
di conseguenza viene modificato un punto del documento dello slai cobas sc
La morte dell'operaio è anche il fallimento del passaggio ad ArcelorMittal e dell'accordo del 6 settembre.
*****
Il
fallimento dell'incontro romano del 9 luglio smaschera la natura dei
padroni ArcelorMittal che hanno preso per quattro soldi la più grande
fabbrica del nostro paese e il più grande centro siderurgico d'Europa e
hanno subito buttato fuori 2600 lavoratori, fatto il comodo loro, con
spostamenti e terziarizzazione e ora in maniera arrogante vogliono una
cassintegrazione praticamente permanente, dimostrandosi in pochi mesi
attaccati unicamente al mercato e ai loro profitti. Ma mostra anche la
natura ingannapopolo del governo Di Maio che in continuità con i
precedenti governi - che per chiarezza non sono mai stati “governi di
sinistra" ma governi dei padroni guidati dal Pd - ha consegnato la
fabbrica ai nuovi padroni, compreso un accordo segreto del 14 settembre
2018 che dà ad ArcelorMittal un grande potere di ricatto.
Ma
l'incontro del 9 luglio dimostra anche il fallimento della strategia e
della tattica delle org. sindacali che hanno firmato l'infame accordo
del 6/9 che, con la recente cigo per 1395 lavoratori, la guerra di
Mittal per l'immunità penale, il mancato raggiungimento dei numeri
promessi, i criteri di
discriminazione applicati per selezionare i
lavoratori, si è dimostrato un accordo solo al servizio dei padroni. E'
inutile che si fanno giochi di parole! Chi ha permesso questa grave
situazione che ora mette nuovamente in pericolo il lavoro e i diritti
dei lavoratori, la battaglia per la sicurezza, contro inquinamento, sono
i sindacati firmatari dell'accordo.
E' a loro che
tocca il primo e sostanziale passo per mettere fine a questa farsa senza
fine: disdettare l'accordo del 6 settembre ORA. Questo deve avere come
effetto immediato un nuovo Tavolo di trattativa con governo, padroni -
ArcelorMittal o altri - e il rientro dei cassintegrati in fabbrica.
Perchè devono essere tutelati lavoro e salute, e dare ai lavoratori
certezza del proprio futuro, diritti e una fabbrica e un ambiente
risanato.
Noi sosteniamo la lotta attuale della USB a
difesa dei cassintegrati, contro immunità penale e la nuova cigo, è importante che venerdi 12 USB ha comunicato il ritiro della firma dall'accordo del 6 settembre. I
lavoratori hanno testa per pensare e interessi di classe da difendere ed
è tempo che comprendano che con i sindacati firmatari attuali di quell'accordo andremo da
sconfitta in sconfitta, ci spoglieranno come un carciofo e alla fine ci
butteranno in mezzo alla strada.
Lo Slai cobas per il
sindacato di classe, che tutt'ora non ha una forza in fabbrica, ha detto
tutto questo sin dall'inizio, ha analizzato giustamente l'accordo, la
natura ingannapopolo del governo Di Maio/Salvini, la natura e gli
interessi reali della multinazionale ArcelorMittal - che a differenza
dei sindacati firmatari noi conosciamo bene, perchè siamo
internazionalisti e lottiamo con tanti altri compagni e operai in tutti i
paesi in cui AM è presente, a partire dall'India, dove nostri compagni,
lavoratori, contadini combattono anche in armi Mittal e il governo
fascista indù, Modi, che lo sostiene. Noi abbiamo anticipato i piani di
ArcelorMittal su cassintegrazione e scaricamento selvaggio della crisi
sui lavoratori e la città; noi abbiamo impugnato con un esposto l'intero
accordo del 6 settembre; noi abbiamo condotto la guerra all'immunità
penale, a sostegno delle giuste richieste ambientaliste cittadine,
facendo anche su questo esposti che sono dentro l'impugnazione del Giud.
Ruberto, alla Consulta - in discussione ad ottobre. Noi siamo per
sviluppare la lotta unitaria degli operai di AM, operai Ilva AS in cigs,
operai dell'appalto, masse popolari di Taranto per lavoro, salute,
bonifiche in fabbrica e in città. Per fare insieme questa lotta
liberiamoci insieme dell'accordo 6 settembre e di chi lo difende ancora;
uniamoci alla base in fabbrica e in città, scateniamo la guerra
necessaria contro chi ci fa la guerra per i suoi interessi e profitti.
Il futuro è e deve essere nostro e non di padroni, governi
ingannapopolo, sindacalismo complice.
SLAI COBAS per il sindacato di classe
11.7.19 - via Livio Andronico, 47 TA – slaicobasta@gmail,com - 3475301704
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