in dissenso con la politica del governo sui migranti
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FABRIZIO VILLA VIA GETTY IMAGES
Caro Direttore,
siamo un gruppo di giuriste di diverse università italiane: crediamo che,
in questo momento, il nostro lavoro debba trasformarsi in impegno vivo da
portare al di fuori delle nostre aule.
Le scriviamo perché desideriamo aggiungere la nostra alle tante voci che
rifiutano di essere indifferenti rispetto alla tragedia che si sta compiendo
nel nostro mare e sulle sue coste. Di fronte all’orrore che credevamo non
potesse più ripetersi nella storia recente, con questo appello scegliamo di
ripudiare l’indifferenza.
Ogni Stato, insieme all’Unione europea e alle istituzioni internazionali, è
chiamato a rispettare la dignità umana, divenuta da tempo ormai il nucleo
inviolabile di principi giuridici e norme nazionali e internazionali, scritte e
consuetudinarie. Questi stessi principi e norme impongono chiari obblighi: le
vite di naufraghi, migranti e rifugiati vanno protette; il loro salvataggio in
mare va garantito; la solidarietà verso i più deboli non va criminalizzata.
Voci autorevoli – il Consiglio d’Europa, l’Alto Commissariato per i
Rifugiati delle Nazioni Unite, l’Organizzazione Internazionale per le
Migrazioni, confessioni religiose e molte organizzazioni umanitarie (Medici
senza Frontiere, Amnesty International e tante altre) – ci ricordano che il
Mediterraneo centrale è popolato da chi fugge dalle violazioni dei più
elementari diritti umani. Violenze feroci vengono compiute anzitutto nei campi
di detenzione libici,
ai danni di bambini, giovani, donne, uomini, anziani: tutti inermi, tutti dimenticati da chi potrebbe salvarli e proteggerli.
ai danni di bambini, giovani, donne, uomini, anziani: tutti inermi, tutti dimenticati da chi potrebbe salvarli e proteggerli.
Vogliamo esprimere pubblicamente, in modo pacifico, ma fermo, la nostra
contrarietà rispetto a quelle posizioni del nostro Paese che impediscono azioni
umanitarie a favore di queste persone. La nostra contrarietà ha radici
profonde. Affondano nella Costituzione italiana, in quelle parole che vogliono
dare un significato irrinunciabile alla nostra convivenza, umana e civile: «la
Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo» e «richiede
l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà». Oggi, questa solidarietà
reclama con forza di non avere confini e di essere obbligo non soltanto nei
confronti dei nostri concittadini, ma impegno, anche, verso i soggetti
vulnerabili al punto da vedere calpestati la loro dignità e i loro diritti
fondamentali come fosse cosa giusta.
Inutile richiamare qui gli innumerevoli obblighi internazionali sui quali
si fondano solidarietà e rispetto dei diritti: rispondere a una crisi
umanitaria è anzitutto un imperativo morale – ma pur sempre ancorato a regole
divenute inviolabili per le società odierne. Per questo, vogliamo che il nostro
Paese rispetti le norme costituzionali ed internazionali in materia di tutela
dei diritti umani e di protezione della persona migrante;
agisca nel segno dei valori di solidarietà a fondamento della nostra
Repubblica;
garantisca in ogni circostanza i diritti inviolabili della persona umana.
Questa lettera aperta è per noi l’inizio di un impegno che assumiamo:
contribuire a scalfire il muro dell’impotenza di fronte alla tragedia che si
consuma sotto i nostri occhi. Ci adopereremo per coinvolgere il più elevato
numero di persone in questo nostro tentativo, e per rivolgerci alle massime
istituzioni della Repubblica italiana e dell’Unione europea.
“Sappiamo”, e non vogliamo tacere.
Agostina
Latino (Università di Camerino), Alessandra Algostino (Università di Torino),
Alessandra Pera (Università di Palermo), Angela Musumeci (Università di
Teramo), Antonella Massaro (Università di Roma3), Arianna Pitino (Università di
Genova), Arianna Vedaschi (Università Bocconi di Milano), Auretta Benedetti
(Università di Milano-Bicocca), Barbara Pezzini (Università di Bergamo), Carla
Gulotta (Università di Milano-Bicocca), Enrica Rigo (Università di Roma3), Cecilia
Corsi (Università di Firenze), Clelia Bartoli (Università di Palermo), Cristina
Grisolia (Università di Firenze), Elena Malfatti (Università di Pisa), Elena
Paparella (Università di Roma La Sapienza), Elisa Cavasino (Università di
Palermo), Elisabetta Palici di Suni (Università di Torino), Francesca Angelini
(Università di Roma La sapienza), Francesca Rescigno (Università di Bologna),
Ilenia Ruggiu (Università di Cagliari), Joelle Long (Università di Torino),
Laura Ronchetti (Università del Molise), Laura Lorello (Università di Palermo),
Laura Scomparin (Università di Torino), Luciana De Grazia (Università di
Palermo), Manuela Consito (Università di Torino), Maria Angela Zumpano
(Università di Pisa), Maria Irene Papa (Università di Roma La Sapienza), Maria
Rosaria Marella (Università di Perugia), Marta Picchi (Università di Firenze),
Monica Bonini (Università di Milano-Bicocca), Tatiana Guarnier (Università di
Camerino)
e
Lorenza
Carlassare (prof.ssa emerita di diritto costituzionale),
Carmela
Decaro (prof.ssa di diritto pubblico comparato),
Maria
Paola Viviani Schlein (prof.ssa di diritto pubblico comp.to f.r.),
Francesca
Zajczyk (prof.ssa di sociologia f.r.)
Hanno
aderito a questa iniziativa
Aldo Palaoro,
Alessandra Brambilla, Anna Franzetti, Annalisa Atti, Annalisa Caffa, Anna Maria
Baldermann, Anna Maria Passaggio, Beatrice Finauro, Carla Campanaro, Chiara
Costariol, Chiara Lorenzelli, Chiara Maria Bellazzini, Carla Faralli, Caterina
Filice, Cecilia Gorni, Christina Beza, Cristina Gandolfo, Cristina Taranto,
Daniela Di Marco, Daniele Mannini, Donata Maria Assunta, Donata Gottardi, Elena
Luppi, Eleonoro De Nardis, Eleonora Pedrotti, Elisabetta Addis, Emanuela
Facciolo, Emanuela Pendola, Enrico Brovelli, Fabrizia Covino, Fabrizio
Leoni, Francesca Gisotti, Francesca Mandarini, Francesca Poggi, Fulvia Premoli,
Giacomo Leoni, Giovanna Cosenza, Giuseppina Campisi, Graziella Castellani,
Graziella Decaro, Laura Carrisi, Laura Costantini, Lorena Pellegrino, Luca
Zanelli, Lucia Re, Mafe De Baggis, Marco Facchi, Marco Sicbaldi, Margherita
Basanisi, Margherita Dongiovanni, Marialuisa Ronchi, Mariangelica
Brovelli, Maria Milly Virgilio, Maria Antonia Sanvito, Marina Compostella,
Mariella Fiore, Marina D’Orsogna, Marco Saracino, Mia Caielli, Michele
Bergonzi, Monica Cocconi, Olivia Bina, Paola Bocci, Paola Bonini, Paola
Brovelli, Paolo Galletti, Paola Lombardini, Patrizia Losa, Pia Acconci,
Riccardo Di Deo, Sarah Caldiera, Silvana Turzio, Silvia Gozzi, Simone
Del Vecchio, Stefano Nardini, Stella Antonucci, Valentina Divitini,Valeria
Bertoletti, Vanessa Carmicino.
https://www.huffingtonpost.it/entry/sappiamo-e-non-vogliamo-tacere-lettera-aperta-di-un-gruppo-di-giuriste-in-dissenso-con-la-politica-del-governo-sui-migranti_it_5d1dae7ee4b0f312567f0535?cyi&utm_hp_ref=it-homepage
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