Questo è un trafiletto del
Giornale di Sicilia di ieri:
“Di Maio: confiscare le navi che
violano le leggi
“Dobbiamo fare in modo che le
navi che provocano il nostro Paese, compromettendo anche la sicurezza delle
nostre forze dell’ordine com’è accaduto in questi giorni, [non è affatto vero
che con la sua manovra la capitana ha compromesso la sicurezza delle forze dell’ordine,
anzi è proprio vero il contrario: con la sua manovra la Guardia di Finanza
durante l’attracco ha messo in serio pericolo la vita di tutti quelli
coinvolti!, ndr] restino in dotazione allo Stato italiano” afferma, su
Facebook, il vicepremier Luigi Di Maio annunciando – dopo il caso Sea Watch - che
il M5S sta “studiando una proposta in tal senso. Se entri nelle nostre acque
violando la legge, perdi definitivamente l’imbarcazione, senza attenuanti e
multe che incidono ben poco. Se forze armate, capitaneria o corpo di polizia lo
vorranno, daremo a loro le navi confiscate”.
Questo sembra un altro modo facile
facile per risparmiare altri soldi, come per l’acquisto di navi, vedi proprio il caso delle proteste dei
lampedusani di queste ore per le navi ‘Pietro Novelli’ ‘Paolo Veronesi’ che “sono del tutto
inadeguate al servizio, sono piccole ed in cattive condizioni.”
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