Ma
chiaramente anche in questa fase di scontro acuto in nessuna maniera
va celato il ruolo del PD.
Salvini
è la faccia estremista di Minniti. Il fascio-razzismo istituzionale
aveva già il suo “uomo nero” - come è giustamente definito
Minniti in un libro – e la linea di Minniti è la linea di
Zingaretti e soci; stessero al governo loro farebbero la stessa cosa,
casomai senza i twitter e le odiose esternazioni in facebook.
Tanto
è vero che ora che alcuni deputati hanno fatto né più né meno che
il loro dovere di andare sulla nave a rendersi conto e a perorare una
soluzione pacifica, sono insultati da Salvini ma ancor più grave di
questi insulti è l’aperta dissociazione di Zingaretti e del PD che
parla di “deputati autonomi”, mentre altri in maniera più
spudorati parlano di “neo buonisti fuori linea”.
Il
lascito tragico dei governo Renzi, Gentiloni-Minniti che ha
consegnato su un piatto d’argento il governo a Salvini, non finisce
certo con Salvini. Per questo deve essere senza tregua la denuncia
della pseudo opposizione.
L’universo
dell’associazionismo e dei solidali anti razzisti non hanno bisogno
di essere infettati da questi sciagurati compagni “compagni di
strada”.
30 giugno 2019
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