martedì 9 aprile 2019

pc 9 aprile - LA SANITA' NON E' UGUALE PER TUTTI - Riceviamo e pubblichiamo una denuncia dal Policlinico Umberto I di Roma


Qualche giorno fa al Pronto Soccorso del Policlinico solita situazione di caos con barelle e carrozzine che mancano, solita fila di ambulanze ferme che non possono ripartire perchè gli viene "requisita" la loro barella, solita spianata di pazienti che stazionano accatastati per giorni e giorni in attesa di un posto letto, ecc. ecc..
Tra di loro c'è una signora che è li da quattro giorni con cinque costole rotte ed un emotorace massivo. Sta aspettando un posto in chirurgia, finalmente un letto e non una barella scassata sulla quale, anche ad una persona in perfetta salute, verrebbero tutti i dolori del mondo. Le viene ripetutamente detto che purtroppo non ci sono posti letto e per cui bisogna avere pazienza. Oltre a lei tutto un campionario di pazienti con le più svariate patologie nella stessa situazione.
Nel mezzo della mattinata si vede comparire nel pronto Soccorso il Direttore Generale che accompagna volti noti come come gli "onorevoli" Martina e Madia.
E' l'ennesima visita guidata pre elettorale dei vari politici candidati con il solito untuoso codazzo?

No, il fatto è che un senatore del PD ha avuto un incidente stradale, per sua fortuna si accerta rapidamente che non c'è niente di grave. La notizia si diffonde rapidamente tanto che arriva in Parlamento suscitando un trasversale applauso .
Come per ogni paziente non si può che rallegrarsi di un così positivo esito. Uno di quei casi dove al massimo è indicata un pò di osservazione.......Dove?
In mezzo alla spianata di barelle accanto alla signora con le costole rotte? Ma che siamo impazziti?!?
In poco più di due ore dall'ingresso in Pronto Soccorso per il senatore è spuntato fuori il posto letto che decine di pazienti, sicuramente più bisognosi di lui, aspettano da giorni. La smania di servilismo e sottomissione al potere politico porta a strafare e quello che si trova è addirittura un preziosissimo posto in Rianimazione vista la paurosa carenza, di cui non avrebbe avuto alcun bisogno. Infatti l'indomani stesso il senatore verrà dimesso.
Ora che è uscito il senatore avrà l'impressione che il Pronto Soccorso del Policlinico è un modello di efficienza e rapidità........... oppure gli verrà il dubbio che sempre di più ci troviamo davanti ad un assistenza a due velocità ed efficienza che funziona bene solo se sei "senatore" o se hai una barca di soldi?
Forse una sola nottata, magari accanto alla signora con le costole rotte, il paziente psichiatrico, quello con l'Alzheimer, un'altro che gli vomita a fianco in una promisquità indecente, ecc. l'avrebbe avvicinato di più al "popolo" che si pregia di rappresentare, e capire come viene trattato questo popolo se non ha corsie preferenziali.
E che dire di un Direttore Generale che mette il naso in Pronto Soccorso solo per assicurare un trattamento privileggiato a qualche "paziente eccellente" per poi risalire subito nella sua torre d'avorio non mettendo neanche il naso nell'inferno della spianata di barelle?

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