domenica 7 aprile 2019

pc 7 aprile - Corteo contro Salvini a Genova: ironia, accoglienza e antifascismo



Sorrisi, ironia, accoglienza e antifascismo. Si è sciolto poco prima delle 14 il corteo di antagonisti e antifascisti genovesi che hanno manifestato contro la presenza del vicepremier Matteo Salvini a Genova. Circa 250 manifestanti dietro lo slogan 'Chiudiamo i porti a Salvini' hanno prima bloccato la Stazione Marittima poi dopo un corteo diretto verso Ponente hanno chiuso simbolicamente varco Albertazzi, porta d'accesso al terminal Traghetti. Qualche fumogeno e slogan contro la Lega ma la manifestazione si è chiusa senza momenti di tensione.
È terminato poco prima delle 14 il corteo della Genova Antifascista dopo il presidio e i blocchi stradali della tarda mattina. A sfilare almeno 250 persone: striscioni contro Salvini e la chiusura dei porti.
“Porti chiusi a Salvini, fuori i razzisti da Genova”. 


 si legge su uno degli striscioni stesi sull’asfalto. Gli antifascisti contestano le misure contenute nel decreto sicurezza senza tralasciare attacchi a Minniti, Partito Democratico, il precedente ministro dell’interno per gli accordi stretti con la Libia.
“Salvini che, col suo Decreto Sicurezza, inasprisce le pene per chi lotta e per chi non abbassa la testa. Salvini che vuole chiudere i porti italiani a chi fugge da quella miseria generata proprio dai governi e dalle multinazionali d’Europa – si legge nell’evento pubblicato su Facebook per convocare la proteste – Alla violenza razzista Genova dimostri di saper rispondere lottando”.

Applausi quando il corteo ha raggiunto la sede della comunità di San Benedetto al porto in omaggio a don Gallo. Dalla comunità è stato esposto lo striscione “in direzione ostinata e contraria”.

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