venerdì 12 aprile 2019

pc 12 aprile - “Giacomo Buranello, Walter NICOFillak e i GAP” - info

Il Circolo Culturale Proletario di Genova


invita alla

presentazione del libro

Giacomo Buranello, Walter NICOFillak e i GAP

Giovedì 18 Aprile 2019 – ore 18.00

 presso L'Amico Ritrovato-Libreria Luccoli

via Luccoli 98r - Genova


Intervengono

Prof. Eros Barone

Presidente del Circolo Culturale Proletario di Genova


Ceccoli Silvano

Circolo Culturale Proletario di Genova

Segue dibattito

Tra i tanti che hanno combattuto la barbarie fascista e hanno pagato con la vita la propria scelta, emergono due giovani comunisti, che sono tra i promotori delle formazioni armate clandestine in città, meglio note come GAP (Gruppi di Azione Patriottica): Giacomo Buranello e Walter Fillak. Il primo ucciso dalle camicie nere per non aver voluto rivelare sotto tortura i nomi dei compagni, fu fucilato, ormai morto, all’alba del 3 marzo 1944 nel Forte di San Giuliano; il secondo, catturato nel Biellese dai tedeschi a causa di una delazione, fu da questi impiccato due volte il 5 Febbraio 1945, essendosi rotta la corda al primo tentativo. Due luminose figure di combattenti partigiani uniti da un’amicizia profonda, maturata tra i banchi
del liceo scientifico “Cassini”, dal sacrificio della propria vita e dalla lotta per la causa comune: il socialismo, di cui la sconfitta del fascismo doveva essere una tappa necessaria, ma non il traguardo.
La Resistenza, per il suo significato e il suo valore, merita e insieme sollecita una costante riflessione etico-politica ed un’assidua ricerca storico-scientifica. Il terrorismo urbano portato avanti dalle formazioni comuniste dei GAP, fatto di attentati ai militari tedeschi e ai loro servi fascisti, nonché di sabotaggi alle installazioni civili, fu, insieme con le azioni armate delle bande partigiane che operavano sulle montagne, una delle forme vincenti di lotta che la Resistenza pose in atto contro il nazifascismo.
   Se, per ovvie ragioni, legate alla forma clandestina in cui si svolse la lotta dei GAP, è ancor oggi difficile ricostruire con certezza documentale la storia di questi gruppi, composti da “soldati senza la divisa”, occorre riconoscere l’importanza politica e militare che ebbe questa forma di lotta per la vittoria della Resistenza partigiana. Non meno rilevanti furono i dilemmi politici ed etici che segnarono la pratica militare dei GAP: basti pensare alla difficile decisione di uccidere a sangue freddo. Tuttavia, è possibile affermare a ragion veduta che senza i GAP, senza personalità come quelle di Buranello e Fillak, giovani militanti del Partito Comunista, la Resistenza italiana non sarebbe riuscita a contrastare l’attesismo predicato e praticato da alcune componenti della stessa Resistenza. Sono trascorsi 74 anni dalla Liberazione del nostro paese, ma le figure di Buranello e Fillak, come quella di altri gappisti operativi in altre città d’Italia, con la loro intransigenza, la loro correttezza etica e la loro rigorosità ideologica, sono la negazione totale dei mediocri politicanti borghesi e revisionisti di oggi, per questo questi eroi sono stati spesso confinati nel dimenticatoio della storia. Noi invece, in quanto comunisti e marxisti-leninisti, sentiamo il dovere di ricordarli e di farli conoscere alle giovani generazioni. Vogliamo ricordare le loro gesta eroiche per elevarle a simbolo di una città come Genova, medaglia d’oro della Resistenza. Anche se i tempi e la situazione sono oggi assai diversi da allora, Buranello e Fillak, in qualità di combattenti antifascisti e rivoluzionari comunisti, restano un esempio luminoso di coerenza morale e di rigore ideologico, a cui le nuove generazioni possono guardare per appropriarsi dei loro insegnamenti e ottenere sempre il meglio da sé stessi e dagli altri nella lotta per la democrazia e il socialismo.
Circolo Culturale Proletario di Genova
Via alla Stazione di Rivarolo 10 R, Genova-Rivarolo

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