venerdì 12 aprile 2019

pc 12 aprile - Libia - verso la fase finale e più cruenta - L'IMPERIALISMO ITALIANO si prepara ad entrare direttamente in campo


Libia: portavoce Haftar, Sarraj inserito nella lista dei ricercati

Tripoli, 12 apr 08:14 - (Agenzia Nova) - Il premier del governo di accordo nazionale libico, Fayez al Sarraj, è stato inserito nella lista delle persone ricercate dalle forze dell’Esercito nazionale libico (Lna) del generale Khalifa Haftar. Lo ha annunciato ieri da Bengasi nella consueta conferenza stampa serale il portavoce dell’Lna, Ahmed al Mismari. Nella lista delle persone ricercate dalle forze impegnate in un’offensiva in Tripolitania ci sono il generale Suleiman Mahmoud, il generale Osama al Jweili, il generale Yousef al Manqush, il capitano Mohammed Qanun e il capo delle milizie islamiste di Misurata, Salah Badi. Al Mismari ha poi smentito le notizie della resa di un gruppo di suoi soldati che sarebbe avvenuta ieri nella parte sud di Tripoli, sostenendo che i video fatti circolare sui social network sono falsi.

Parlano di pace, ma preparano la guerra, in nome degli interessi e i profitti dell'Eni innanzitutto

Il ministro dell’interno Matteo Salvini afferma: ”Se ci fossero interessi economici dietro al caos in Libia, se la Francia avesse bloccato un’iniziativa europea per portare la Pace, se fosse vero, non starò a guardare. Anche perché le conseguenze le pagherebbero gli italiani”.”Se qualcuno per business gioca a fare la guerra, con me ha trovato il ministro sbagliato”, ha aggiunto.

– Se fosse confermato sarebbe grave. Mi auguro, e lo dico con spirito propositivo, senza voler fare polemica, che Parigi spieghi quanto prima le sue intenzioni sulla Libia e chiarisca la sua posizione su Haftar. L’Italia è per la pace”. Lo afferma il vicepremier Luigi Di Maio in merito alla notizia secondo cui la Francia ha bloccato la dichiarazione Ue in cui si chiedeva al generale Haftar di cessare dall’offensiva militare in Libia.

“La Missione italiana in Libia è unicamente orientata ad incrementare le capacità di stabilizzazione del Paese. E’ indispensabile evitare gli errori commessi nel passato con interventi militari che hanno solo peggiorato la situazione”. Lo scrive su Fb il ministro della Difesa Elisabetta Trenta. “Per questa ragione – aggiunge – non servono prove di forza o azioni dimostrative di alcun genere". 

L’unico obiettivo è mantenere l’Italia, i suoi cittadini e le sue aziende in sicurezza”.

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