martedì 9 aprile 2019

pc 9 aprile - Il sindaco di Sant’Anna di Stazzema: “Siamo qui per ricordare che quei ragazzi non sono morti invano”

Benedicta: “non si tratta solo di memoria, ma di futuro”

 “Non siamo qui semplicemente per ricordare quei ragazzi che sono stati assassinati, ma per dire ancora che non sono morti invano. Non si tratta solo di memoria, ma di futuro”. Maurizio Verona, sindaco  di Sant’Anna di Stazzema, il piccolo comune di montagna dove il 12  agosto 1944 i nazifascisti uccisero 560 innocenti, era con tanti sindaci della provincia domenica alla Benedicta, nel 75° anniversario dell’eccidio. Il suo intervento è stato quello che più ha scaldato gli animi del migliaio di persone che, nonostante il clima freddo e  piovoso, sono salite fino alla Benedicta anche quest’anno. 

“Non possiamo essere indifferenti a quanto succede oggi nel paese – ha  aggiunto Verona – ben vengano i messaggi che oggi sono arrivati dal  Presidente della Repubblica e dalla Presidente del Senato, ma dove è la loro voce quando, come è successo pochi giorni fa, il sindaco di  Condofuri ha tolto dal suo ufficio la foto di Mattarella per sostituirla  quella del giuramento del battaglione italiano delle Waffen SS autore  della strage di Sant'Anna di Stazzema? Dove sono quando a Lodi si fanno  classi per bambini di colore? Dove sono quando a Roma Casapound fa  gettare il pane destinato ai rom?”.

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