Benedicta: “non si tratta solo di memoria, ma di futuro”
“Non siamo qui semplicemente per ricordare quei ragazzi che sono stati assassinati, ma per dire ancora che non sono morti invano. Non si tratta solo di memoria, ma di futuro”. Maurizio Verona, sindaco di Sant’Anna di Stazzema, il piccolo comune di montagna dove il 12 agosto 1944 i nazifascisti uccisero 560 innocenti, era con tanti sindaci della provincia domenica alla Benedicta, nel 75° anniversario dell’eccidio. Il suo intervento è stato quello che più ha scaldato gli animi del migliaio di persone che, nonostante il clima freddo e piovoso, sono salite fino alla Benedicta anche quest’anno.“Non possiamo essere indifferenti a quanto succede oggi nel paese – ha aggiunto Verona – ben vengano i messaggi che oggi sono arrivati dal Presidente della Repubblica e dalla Presidente del Senato, ma dove è la loro voce quando, come è successo pochi giorni fa, il sindaco di Condofuri ha tolto dal suo ufficio la foto di Mattarella per sostituirla quella del giuramento del battaglione italiano delle Waffen SS autore della strage di Sant'Anna di Stazzema? Dove sono quando a Lodi si fanno classi per bambini di colore? Dove sono quando a Roma Casapound fa gettare il pane destinato ai rom?”.
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