mercoledì 10 aprile 2019

pc 10 aprile - Dare continuità sul territorio alla manifestazione del 23 marzo contro il governo fascio/populista e ingannapopolo Di Maio/Salvini per alimentarne le contraddizioni

NO TAV, NO TAP, NO MUOS, NO TRIV

La TAV è un opera utile innanzitutto al capitale e alla sua circolazione di merci a basso costo, a fini di profitto. E' un'opera che ha prodotto e produce speculazione, legami affari/malavita, arricchimento di bande politiche legate alla frazione della borghesia targata PD-Lega-Forza Italia. Un'opera che produce devastazione ambientale e territoriale. Mentre la rete ferroviaria su cui viaggiamo proletari e masse popolari è in condizioni disastrate.

Il gasdotto TAP è parte integrante dei progetti imperialisti sul gas, innanzitutto USA, della guerra commerciale in atto con Europa, Russia, che hanno come obbiettivo la spartizione del mercato e la garanzia dei rifornimenti in caso di guerre. Naturalmente, come ogni opera nel sistema del capitale, anche questa danneggia ambiente e territori interessati

Il MUOS è uno strumento militare dell'imperialismo Usa e Nato e al cui servizio l'imperialismo italiano contribuisce a trasformare ancor più la Sicilia in piattaforma strategica con basi e infrastrutture militari per la guerra e interventi imperialisti in Africa e Medio Oriente.

Le TRIV sono al servizio delle multinazionali del gas e del petrolio, i cui costi sono scaricati sulle popolazioni e territori, con inquinamento del mare e minaccia all'ecosistema.

Tutti i governi del capitale – da Renzi a Di Maio/Salvini – sono obbligati per il loro essere comunque “comitati d'affari della borghesia” a imporre queste opere alle masse popolari e ai territori. Chi lo fa in forme esplicite e chi mostra proprio su queste grandi opere la sua natura di 'ingannapopolo'.

Ma finchè c'è il capitalismo, il regime imperialista, governi e Stati al loro servizio, le lotte delle masse non possono giungere alla vittoria, ma solo offrire ostacoli e resistenza.
Per vincere, tutte le lotte di popolo hanno bisogno di trasformarsi in guerre di popolo che abbiano come obiettivo il rovesciamento del potere della classe dominante e la costruzione di un sistema e di una società nelle mani dei proletari e delle masse popolari e al servizio degli interessi reali dei proletari e delle masse popolari.
La via pacifica e la via elettorale non hanno portato mai in nessun paese a risultati effettivi
Serve un Partito comunista rivoluzionario, serve un fronte unito delle masse popolari in cui il ruolo centrale sia svolto dalla classe operaia e dalle organizzazioni sindacali di classe, serve il “mare armato” delle masse per resistere e vincere alla repressione dello Stato e alla dittatura del capitale che nega il lavoro, taglia i salari, calpesta salute, ambiente e territorio.

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