Lega Cinquestelle PD
Forza Italia partono tutti dallo stesso punto di vista: bisogna ridurre
le tasse. Nessuno di loro si pone due domanda di fondo: a chi va la
riduzione delle tasse e chi la paga?
Non si pongono queste domande perché tutte le principali forze politiche seguono l’ideologia liberista reazionaria di Ronald Reagan secondo la quale le tasse sono il male, quelle per i ricchi e le imprese il peggio, quelle che finanziano lo stato sociale il peggio del peggio.....
La riduzione delle tasse ai ricchi ha prodotto negli Stati Uniti privilegi fiscali scandalosi,
basta guardare la misera quantità di imposte che oggi pagano i super miliardari e le loro imprese multinazionali. Nello stesso tempo i lavoratori ed i poveri hanno pagato dieci volte sul terreno dei servizi sociali quel poco che sono riusciti a ricevere come riduzione delle tasse.
In italia abbiamo una gigantesca evasione fiscale di 120 miliardi annui, agevolata da tutti i governi degli ultimi trent’anni, senza distinzione alcuna.
Casa scuola sanità servizi sociali, queste sono oggi le voci di un bilancio sociale sempre più passivo per la maggioranza della popolazione. Chi vuole abbassare le tasse a tutti vuole proseguire nella privatizzazione di tutto ciò che dovrebbe essere pubblico ed accessibile gratuitamente alla grande maggioranza della popolazione. Non a caso un vice ministro leghista si è “ricordato” che lo stato possiede 400 miliardi di edifici “non valorizzati”.
Oggi si promettono 50 euro al mese in meno di tasse a lavoratori e pensionati in cambio di un aggravio di dieci volte almeno di costi sociali.
Questo è il grande imbroglio verso i poveri della riduzione delle tasse: la mano che dà è piccola piccola, quella che riprende è enorme. E alla fine i soli che ci guadagnano davvero sono i ricchi.
Ora Salvini dice che la Flat tax sarebbe solo per chi ha meno di 50.000 euro annui di reddito. IMBROGLIA, vuole cominciare da lì, ma vuole arrivare molto più in alto, perché questo è lo scopo vero. Di Maio risponde che bisogna aiutare le famiglie, quindi parla d’altro e alla fine sarà d’accordo. Il PD dice che non ci sono i soldi, come sempre assieme a Forza Italia, ma non contesta la proposta in sé, anzi.
Tutte le posizioni del palazzo sulla Flat Tax sono solo diverse versioni della stessa destra liberista. Diverse versioni che assieme ignorano l’articolo 53 della Costituzione, che impone la PROGRESSIVITÀ del fisco.
Non si pongono queste domande perché tutte le principali forze politiche seguono l’ideologia liberista reazionaria di Ronald Reagan secondo la quale le tasse sono il male, quelle per i ricchi e le imprese il peggio, quelle che finanziano lo stato sociale il peggio del peggio.....
La riduzione delle tasse ai ricchi ha prodotto negli Stati Uniti privilegi fiscali scandalosi,
basta guardare la misera quantità di imposte che oggi pagano i super miliardari e le loro imprese multinazionali. Nello stesso tempo i lavoratori ed i poveri hanno pagato dieci volte sul terreno dei servizi sociali quel poco che sono riusciti a ricevere come riduzione delle tasse.
In italia abbiamo una gigantesca evasione fiscale di 120 miliardi annui, agevolata da tutti i governi degli ultimi trent’anni, senza distinzione alcuna.
Casa scuola sanità servizi sociali, queste sono oggi le voci di un bilancio sociale sempre più passivo per la maggioranza della popolazione. Chi vuole abbassare le tasse a tutti vuole proseguire nella privatizzazione di tutto ciò che dovrebbe essere pubblico ed accessibile gratuitamente alla grande maggioranza della popolazione. Non a caso un vice ministro leghista si è “ricordato” che lo stato possiede 400 miliardi di edifici “non valorizzati”.
Oggi si promettono 50 euro al mese in meno di tasse a lavoratori e pensionati in cambio di un aggravio di dieci volte almeno di costi sociali.
Questo è il grande imbroglio verso i poveri della riduzione delle tasse: la mano che dà è piccola piccola, quella che riprende è enorme. E alla fine i soli che ci guadagnano davvero sono i ricchi.
Ora Salvini dice che la Flat tax sarebbe solo per chi ha meno di 50.000 euro annui di reddito. IMBROGLIA, vuole cominciare da lì, ma vuole arrivare molto più in alto, perché questo è lo scopo vero. Di Maio risponde che bisogna aiutare le famiglie, quindi parla d’altro e alla fine sarà d’accordo. Il PD dice che non ci sono i soldi, come sempre assieme a Forza Italia, ma non contesta la proposta in sé, anzi.
Tutte le posizioni del palazzo sulla Flat Tax sono solo diverse versioni della stessa destra liberista. Diverse versioni che assieme ignorano l’articolo 53 della Costituzione, che impone la PROGRESSIVITÀ del fisco.
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