sabato 13 aprile 2019

pc 13 aprile - Dal blog tarantocontro - La organizzazione della lotta dei cassintegrati ILVA AS prosegue - mentre si conclude l'elezione ricatto delle RSU

Proseguono gli incontri nei paesi della provincia di Taranto - ieri buonissima partecipazione a San Giorgio.

I cassintegrati ILVA AS non sono più nessuno.. 

cacciati, abbandonati e non rispettati.

Si sono votate le RSU all' Arcelor/Mittal, ma  chi sono i delegati dei cassintegrati? nessuno!
Chi li controlla e cerca di manovrarli? quelli che hanno spalleggiato AM per cacciarli dalla fabbrica, che visto come stanno le cose ora, nella quale non rientreranno più.
La sentenza Di Napoli su ricorso USB - che prima firma e poi contesta - dice abbastanza chiaramente che sono stati messi fuori con l'Accordo senza neanche spiegare loro perchè, ma non dice che quindi devono rientrare 
Ci proviamo noi con un esposto e un altro ricorso pilota che mette in discussione non l'applicazione dell'accordo, ma l'illegittimità di quell'accordo per invalidarlo. 
Ma non sarà un giudice che ci salverà.....
Ci puo' salvare la dignità, la ribellione, la lotta collettiva e autorganizzata fuori e contro gli attuali sindacati firmatari.   

slai cobas per il sindacato di classe - taranto

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via livio andronico 47 taranto
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Elezioni Rsu Arcelor/Mittal - Un voto basato sul ricatto e il potere di chi ha firmato l'accordo

Questo l’esito delle votazioni:
Fim Cisl 2.065 voti, pari al 27,6% (19 delegati)
Fiom Cgil 1.261 voti, pari al 16,84% (10 delegati);
Uilm Uil 2.858 voti, pari al 38,17% (24 delegati),
Usb 1.112 voti, pari al 14,85% (9 delegati);
Ugl 172 voti, pari al 2,29% (1 delegato).

L'immagine può contenere: testo

Qualunque sia la percentuale dei votanti e qualunque sia la lista che ha vinto si è trattato di un voto infamato dalla firma dell'accordo/ricatto.
In questa fabbrica non c'è sindacato se non quello che vuole l'AM o compatibile per i suoi interessi e i suoi profitti.
Per questo abbiamo detto NO al voto basato sul ricatto e il potere di chi ha firmato l'accordo e comunque non riconosciamo gli eletti come portatori degli interessi operai.

Sappiamo che tra i candidati c'erano  operai onesti che vogliono fare qualcosa, ma hanno scelto il modo sbagliato per farlo e speriamo che l'esperienza gli serva per capire e cambiare., compresa la non elezione..
Sappiamo che perfino tra gli eletti vi sono delegati su cui si può contare e che non vogliono essere
servi dei padroni e agenti del collaborazionismo sindacale in fabbrica, ma dovranno dimostrarlo nella pratica... Nel recinto dell'attuale accordo, nel recinto e secondo la linea degli attuali sindacati in fabbrica noi pensiamo che non sia possibile.

Ora però non siamo più alla fine del ciclo Riva, ma all'inizio del ciclo Arcelor/Mittal e quindi bisogna davvero scegliere tra interessi dei padroni, governo, loro complici e interessi di classe in fabbrica e interessi popolari in città... e questo da subito, se non ora, quando?
Lo Slai cobas per il sindacato di classe non è una normale sigla sindacale, è una forma di ribellione strategica, è ricostruire la dignità e la lotta vera degli operai in fabbrica coerentemente e in funzione di un cambiamento radicale della fabbrica e della società - E'  ricostruire in condizioni nuove il sindacato di classe degli anni 70 e il ciclo di lotte che ha portato alle conquiste degli operai e ai consigli di fabbrica. E lottare uniti operai e cittadini per la sicurezza in fabbrica e la salute sul territorio, è stare 'dalla parte del torto'. è 'andare controcorrente'
Questo è necessario oggi ed è l'unica cosa per cui valga la pena di lottare e vivere la fabbrica.

Slai cobas per il sindacato di classe Taranto
slaicobasta@gmail.com
3475301704 

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