Una manifestazione in mano ai migranti.
Sono migliaia, ma rispetto alle manifestazioni anche recenti, contro il decreto sicurezza, ecc., più grosse, in questa sembrano loro, i migranti, i reali protagonisti, sia nella forte partecipazione in particolare da alcune città, come Napoli (arrivati con 6 pulmann), Caserta, ma anche Abruzzo/Pescara, con i migranti che lavorano nei servizi turistici; da varie città della Lombardia; e le presenze significative dai luoghi che sono diventati simbolici della terribile condizione dei migranti ma anche della lotta, della resistenza: Riace, S. Ferdinando/Rosarno, Lampedusa; sia nella gestione del corteo, con slogan, interventi al microfono, cartelli, balli, musica, ecc.
I lavoratori immigrati hanno portato con forza la denuncia del legame sfruttamento e razzismo.
Presente una grossa delegazione di studenti.
Lo slogan principale, più volte ripetuto è quello dello striscione d'apertura del corteo: "Get up, stand up, stand up for your right" .
Insieme a: permesso di soggiorno, documenti per tutti!, lavoro, casa per tutti; diritti, dignità per tutti! Libertà! E chiaramente, soprattutto nei tanti e forti interventi finali,la denuncia del decreto sicurezza di Salvini
"OGGI - come sta dicendo un migrante dal palco della piazza - ROMA E' DIVENTATA "NERA", ANTIRAZZISTA!".
E oggi sono loro i migranti, i lavoratori immigrati supersfruttati, che dicono ai lavoratori italiani: uniamoci, siamo entrambi sfruttati; l'unità. la solidarietà è vitale per resistere e portare più avanti la lotta!
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