“Non solo: dal 2000 al 2017 sono scesi di oltre un
milione e mezzo gli occupati giovani (27,3%), mentre sono aumentati gli
occupati “anziani” (55-64).
"In dieci anni siamo passati da un rapporto di 236
giovani occupati ogni 100 anziani a 99, mentre nel segmento più istruito i 249
giovani laureati occupati ogni 100 lavoratori anziani del 2007 sono diventati
appena 143. Sono raddoppiati i giovani sottoccupati e aumentati
esponenzialmente quelli costretti a un part time forzato: ben 650.000 nel 2017
contro i 150.000 del 2011.”
dal Fatto
quotidiano del 7.12.18
vedi anche:
https://proletaricomunisti.blogspot.com/2018/10/pc-15-ottobre-nella-crisi-mondiale-i.html
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