A Êlih arrestate
28 partecipanti allo sciopero della fame
Nella città di Êlih nel Kurdistan del
nord sono state
arrestate 28 attiviste del movimento delle donne
curde che sono entrate in uno sciopero
della fame di tre giorni per protesta contro
l’isolamento di Abdullah Öcalans.
ANF - ÊLIH
Lunedì, 10 dicembre 2018
A
Êlih (Batman) la polizia ha fatto irruzione nella
sede dell’HDP e
arrestato 28 donne.
In
risposta all’appello del movimento delle donne TJA
oggi in diverse città
sono iniziati scioperi della fame di tre giorni con
i quali si vuole sostenere
la deputata HDP Leyla Güven da 33 giori in sciopero
della fame nel carcere di Amed
(Diyarbakir).
Dopo
l’assalto della sede HDP ad Amed nella quale sono
state arrestate 25 donne,
anche la sede del partito di Êlih è stata
perquisita. In precedenza l’edificio
era stato circondato da veicoli corazzati. Nella
retata sono state arrestate 28
persone.
La polizia
assalta donne in sciopero della fame: 25 arresti
La polizia
turca ha aggredito uno sciopero della fame del
movimento delle donne curde ad
Amed. 25 donne sono state arrestate.
ANF
- AMED
Lunedì,
10 dicembre
2018
Nella
sede centrale
del Partito Democratico dei Popoli (HDP) ad Amed
(Diyarbakir) il movimento
delle donne TJA ha organizzato uno sciopero della
fame di solidarietà per
sostenere la deputata HDP Leyla Güven che da 33
giorni è in sciopero della fame
contro l’isolamento di Abdullah Öcalan. Solo poche
ore dopo l’inizio dell’azione,
unità speciali della polizia turca hanno attaccato
l’edificio e hanno arrestato
25 donne. La centrale del partito è circondata da
idranti e veicoli corazzati.
Durante
la retata
della polizia, le attiviste hanno protestato con
forza gridando: „La
repressione non ci intimidisce!“ L’intero edificio è
stato perquisito dalla
polizia, sono stati sequestrati diversi striscioni.
I fermi sono stati eseguiti
in modo violento, diverse donne sono state
trascinare sul pavimento. Alle arrestate
non è stato consentito nemmeno di mettersi le
scarpe. Tra loro c’è anche la Madre per la Pace
Makbule.
Le
donne fermate sono
state portate al comando di polizia e continuano lì
il loro sciopero della fame.
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