Scriviamo al termine di una giornata
storica, la giornata che verrà ricordata per essere la più grande
manifestazione notav a Torino.
La piazza del 10
novembre ci aveva lanciato la sfida e un coro di tifosi (dai giornali ai politici)
ha continuato a sostenere che quella piazza era la novità e che aveva cambiato
il corso della storia sulla Torino Lione.
Ah si? Allora adesso
fate i conti con questa di manifestazione, una delle tante che abbiamo fatto in
tutti questi anni, ma tra le più importanti e in una delle date che per noi ha
un enorme valore. Oltre 70.000 hanno scelto di essere oggi a Torino per
rafforzare il nostro lungo NOTAV e dimostrare chiaramente quale sia il futuro
che vogliamo per la nostra Valle e per il nostro Paese: un futuro di sviluppo
consapevole dove la priorità sarà sempre data ai bisogni colllettivi.
Fermiamo la Torino
Lione, un’opera inutile e dannosa, e investiamo nell’esistente, in tema di
trasporti, e in tutto quello che porta sicurezza vera al nostro Paese: scuola,
cura del territorio, sanità, welfare.
E’ possibile e non è
un sogno da retrogradi. E’ il futuro che vogliamo e per cui da 30 anni
lottiamo, oggi con una consapevolezza in più, che siamo veramente in tanti a
volerlo!
Ci vediamo a Roma il 23 marzo!
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