Comunicato ai compagni, alle avanguardie proletarie e militanti, al movimento
La commissione UE, come rappresentanza generale dei governi e padroni imperialisti europei,
vuole 'conti in ordine' e leggi che difendano gli interessi generali dei padroni e dell'economia del capitale in una fase di crisi e concorrenza nel mercato mondiale
La 'manovra del popolo' è espressione di una politica economica, sempre dentro i parametri comuni dei governi imperialisti europei, che permetta al governo fasciopopulista di conservare il consenso elettorale e ne faccia un volano del suo ulteriore consolidamento in termini di dittatura a traino Salvini, sempre al servizio del grande capitale.
Comunque vada l'accordo/disaccordo sui 'decimali', quello che rimarrà sul tappeto è l'ulteriore politica di lacrime e sangue per operai e masse popolari gestita con lo stile 'ingannapopolo' e razzista che abbiamo visto all'opera negli ultimi mesi.
Costruire la nuova opposizione proletaria e popolare, antirazzista, antifascista e antimperialista; rispondere alla repressione di Stato a partire dalla lotta politico/sociale contro il decreto razzista e liberticida sulla sicurezza; riorganizzare e sviluppare la lotta sindacale di classe e la resistenza dei movimenti territoriali come linea di massa, al servizio della costruzione del Partito rivoluzionario, del Fronte unito proletario e popolare, della Forza combattente per sviluppare guerra di classe e Nuova Resistenza.
A noi proletari comunisti tocca il compito di dare ogni energia ideologica, teorica, politica e pratica a questo lavoro, realizzando quel salto di qualità e quantità personale e collettivo, necessario alla lotta di classe oggi.
proletari comunisti/PCmItalia
14 dicembre 2018
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