mercoledì 12 dicembre 2018

pc 12 dicembre - L'attacco degli Stati Uniti del fasciopopulista Trump al gigante elettronico Huawei arrestando la direttrice è interno alla guerra interimperialista per il controllo dei mercati

Nello scontro con la Cina, principalmente, per il controllo dei mercati e soprattutto di quello dell’alta tecnologia che rappresenta in questo momento almeno una possibilità di resistere alla crisi, Trump continua a ballare sull’orlo del baratro facendo arrestare in violazione di tutte le leggi internazionali, la responsabile della Huawei.

La scusa è quella di non aver rispettato le sanzioni imposte all’Iran! Come se gli Stati Uniti potessero decidere chi deve e chi no commerciare con i vari paesi! Le attuali debolezze strategiche dell’imperialismo si mostrano anche in casi come questo, vestite comunque di arroganza senza limiti.
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Huawei, il Canada concede la libertà su cauzione alla figlia del fondatore
Meng Wanzhou deve consegnare il passaporto, pagare 7,5 milioni di dollari e rimanere a Vancouver
Redazione ANSA
NEW YORK
12 dicembre 2018
Huwaei
La giustizia canadese concede a Lady Huawei la liberta' su cauzione. Il giudice - riportano i media americani - ha fissato in 10 milioni di dollari canadesi (7,5 milioni di dollari USA) la somma da pagare ordinando a Meng Wanzhou, la 46enne responsabile finanziario del colosso delle telecomunicazioni cinese e figlia del suo fondatore, di restare nell'area di Vancouver, consegnare il passaporto e indossare un dispositivo gps. Meng dovra' anche farsi carico dei costi per la sua sicurezza. Usa fanno arrestare la leader di Huawei
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Meng Wanzhou fermata in Canada. Indagine sanzioni Iran violate
(ANSA) - WASHINGTON, 6 DIC -
Le autorità canadesi hanno arrestato a Vancouver la direttrice finanziaria della Huawei, Meng Wanzhou, che ora rischia l'estradizione negli Usa dove è in corso un'indagine per accertare se il colosso cinese ha violato le sanzioni all'Iran.
L'arresto di Meng Wanzhou, figlia del fondatore della società, è destinato probabilmente ad aumentare le tensioni tra Usa e Cina nel campo tecnologico, dopo la recente tregua sui dazi. Venerdì è prevista l'udienza in cui il giudice deciderà se rilasciarla su cauzione. In ogni caso e' stata arrestata su richiesta degli Usa, che intendono chiedere l'estradizione.
Huawei, uno dei piu' grandi produttori cinesi di telefonini, e' finita nel mirino delle autorita' americane per timori legati alla sicurezza: l'acquisto e l'uso di telefonini Huawei e' stato vietato nelle agenzie governative.

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