Un’ingente dispiegamento di forze ha fatto da sfondo, stamattina all'alba, a un'operazione di polizia con sgomberi di case e arresti di militanti del Comitato Abitanti Giambellino Lorenteggio addebitando loro il reato di associazione a delinquere facendo così intendere che si tratti di un sordido e mafioso racket.
L'operazione politica che ispira questo grave
attacco repressivo è palese: criminalizzare la solidarietà organizzata e
l'occupazione delle case.
L'intento è chiaro ed è quello di attaccare ogni
opposizione a una realtà di sfruttamento e negazione di diritti sia nei
quartieri, con l'occupazione delle case sfitte come recupero di una forma di
salario indiretto, sia in fabbrica o ai magazzini della logistica contro chi
lotta contro lo sfruttamento di classe giorno per giorno opponendosi alle
politiche classiste e liberticide del governo Salvini-Di Maio che trovano la
loro massima espressione autoritaria/xenofobo/fascista nel nuovo DL
sicurezza.
La repressione non potrà arginare lo sviluppo delle
lotte contro la precarietà del lavoro e della vita, effetti concreti della crisi
di un modo di produzione contro il quale invitiamo a saldare le lotte per creare
un unico fronte di lotta anticapitalista.
Contro la repressione non si
tace.
La solidarietà è un'arma
!
I
compagni e le compagne del CSA Vittoria
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