Si produce di meno, si consuma di meno, uguale meno rifiuti! Che però si pagano carissimi!
E da questo rapporto viene confermato anche che la raccolta differenziata
è ancora al palo!
La borghesia al potere (il vero rifiuto sociale), tutta
concentrata nella propria sopravvivenza e nello sfruttamento generale di esseri
umani e cose, non è in grado di risolvere nessun problema! È per questo che
deve essere spazzata via (è proprio il caso di dirlo) prima possibile.
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Cala produzione
rifiuti in Italia, sotto 30 milioni tonnellate
Ispra, meno
1,7% nel 2017. Scende del 6,8% l'uso della discarica
Redazione ANSA ROMA
10 dicembre 201816:19
Cala produzione rifiuti in Italia, sotto
30 milioni tonnellate. Scende la produzione dei rifiuti nel
2017 in Italia, con un calo dell'uso delle discariche. Questi in sintesi i dati
principali che emergono dal nuovo rapporto rifiuti dell'Istituto superiore per
la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), presentato oggi alla Camera. In
particolare la produzione di rifiuti urbani si ferma sotto quota 30 milioni di
tonnellate (29,6 milioni di tonnellate, meno 1,7% rispetto all'anno prima);
calano tutte le aree del Paese: 1,4% il nord, 2% il centro, 2,2% il sud. I rifiuti
urbani prodotti - spiega l'Ispra - sono stati gestiti in 644 impianti. In
discarica sono state smaltire 6,9 milioni di tonnellate (pari al 23%),
con una riduzione del 6,8%; quelle operative sono 123 (11 in meno rispetto all'anno prima).
con una riduzione del 6,8%; quelle operative sono 123 (11 in meno rispetto all'anno prima).
Raccolta differenziata al 55% in Italia.
Il costo del servizio è 171 euro a testa
all'anno. Nel 2017 a livello nazionale il costo totale medio pro-capite all'anno
per i rifiuti urbani è pari a 171,19 euro. Questo quanto emerge dal nuovo
rapporto rifiuti 2018 dell'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la
ricerca ambientale) che ha condotto un'analisi economica (sui dati MUD per il
2017) su un totale di 6.345 comuni, presentato oggi alla Camera. A livello
territoriale il costo totale del servizio risulta pari a 151,16 euro a abitante
all'anno al Nord, a 206,88 euro a abitante all'anno al Centro e a 182,27 euro a
abitante all'anno al Sud. Da uno studio sui comuni che applicano la tariffa
puntuale (in base all'utilizzo di sistemi di rilevazione e quantificazione
della produzione dei rifiuti riferiti a ogni singola utenza servita) emerge
che, su un campione di 341 comuni aventi una popolazione 2.520.117 abitanti, "i
comuni che applicano il regime della tariffazione puntuale presentano un costo
totale medio pro-capite a carico del cittadino inferiore rispetto ai comuni a
Tari normalizzata"...
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