"Si è sorvolato
sulle attività d'estrazione - ha detto un altro operaio - a causa del prezzo
del petrolio sempre più basso. Non si è precisato il numero di cantieri da
avviare né si è fatta chiarezza su cosa significhi attività di bonifica…”
Mentre l’Eni da
parte sua parla di imminenti lavori per la riconversione della raffineria, la
viceministro, con il solito cinismo, se ne è lavata le mani dicendo che agli
ammortizzatori sociali ci deve pensare la Regione Sicilia.
Insomma la palla
torna nel campo degli operai che devono mettere su altre iniziative di lotta…
“Mise,
Bellanova sul piano Gela: fatti significativi passi avanti
Mercoledì,
24 Febbraio 2016
“Possiamo ritenere di aver fatto passi avanti. Ci sono
impegni assunti dalle varie amministrazioni, a
partire dal ministero dell’Ambiente. Venerdì prossimo dovrebbero essere risolti gli ultimi problemi con le ulteriori autorizzazioni che l’Ambiente si appresta a dare all’Eni. Andiamo sui tempi stabiliti ed entro due mesi faremo un nuovo punto”.
partire dal ministero dell’Ambiente. Venerdì prossimo dovrebbero essere risolti gli ultimi problemi con le ulteriori autorizzazioni che l’Ambiente si appresta a dare all’Eni. Andiamo sui tempi stabiliti ed entro due mesi faremo un nuovo punto”.
Lo ha detto la viceministro del Mise, Teresa
Bellanova, chiudendo il tavolo di verifica sul Piano di riconversione e il
rilancio dell’area di Gela, convocato oggi al Mise con i sindacati, l’Eni, le
istituzioni regionali, comunali e i rappresentanti dei ministeri competenti. Rispondendo
alle preoccupazioni dei sindacati sui livelli occupazionali e sugli
ammortizzatori sociali, in attesa dell’apertura dei cantieri, la viceministro
ha precisato che “per l’area industriale complessa non ci sono misure speciali
sugli ammortizzatori sociali”, ribadendo che su questa materia “il governo non
ha alcuna intenzione di innovare”.
“Ho detto al presidente Crocetta e agli altri livelli istituzionali di utilizzare le risorse della formazione per rendere le persone occupabili – ha aggiunto la viceministro Bellanova -. La regione Sicilia per il 2015 ha avuto un fondo di 75 milioni per la cassa in deroga. Il 5% può essere utilizzato per Gela dalla Regione anche superando il vincolo dei tre mesi, ampliando il periodo della cig e le tipologie dei lavoratori che ne potranno avere diritto”, ha detto Bellanova riferendosi ai molti senza lavoro dell’indotto. “Se tutto è priorità, nulla è priorità – ha concluso la viceministro Teresa Bellanova-. L’Eni però ci deve dire se sono stati fatti dei bandi di gara, se ci sono imprese che li hanno vinti e se sono stati avviati i cantieri. Non ci sono eccessive risorse, ma quelle che ci sono le dobbiamo destinare al lavoro nella massima efficienza e trasparenza”
“Ho detto al presidente Crocetta e agli altri livelli istituzionali di utilizzare le risorse della formazione per rendere le persone occupabili – ha aggiunto la viceministro Bellanova -. La regione Sicilia per il 2015 ha avuto un fondo di 75 milioni per la cassa in deroga. Il 5% può essere utilizzato per Gela dalla Regione anche superando il vincolo dei tre mesi, ampliando il periodo della cig e le tipologie dei lavoratori che ne potranno avere diritto”, ha detto Bellanova riferendosi ai molti senza lavoro dell’indotto. “Se tutto è priorità, nulla è priorità – ha concluso la viceministro Teresa Bellanova-. L’Eni però ci deve dire se sono stati fatti dei bandi di gara, se ci sono imprese che li hanno vinti e se sono stati avviati i cantieri. Non ci sono eccessive risorse, ma quelle che ci sono le dobbiamo destinare al lavoro nella massima efficienza e trasparenza”
http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/per-i-media/comunicati-stampa/2034143-mise-bellanova-sul-piano-gela-fatti-significativi-passi-avanti
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