COMUNICATO STAMPA.
L’assemblea contro
il fascismo, il razzismo e l’omofobia, riunita a Napoli, presso la
sala dei Baroni del Maschio Angioino il pomeriggio del 27 febbraio
2016, alla presenza di circa 400 persone, dichiara la sua ferma
condanna della violenza continuamente esercitata dai neofascisti di
Casa Pound e di qualsiasi altra organizzazione che si richiami
all’esperienza del fascismo e che propagandi forme di
discriminazione e di intolleranza.
L’assemblea chiede verità e
giustizia per gli assassinii di Ciro Esposito, di Giulio Regeni, e di
tutte le vittime di silenzi, complicità e connivenze che la
maggioranza di questo paese non è più disposta ad
accettare.
L’assemblea denuncia le coperture politiche e
istituzionali di cui godono le organizzazioni fasciste e xenofobe,
esige la chiusura di queste organizzazioni e l’espulsione dalle
liste elettorali di chiunque sia ad esse collegato.
L’assemblea
si impegna a costruire una forte mobilitazione cittadina in vista del
25 aprile. Una mobilitazione unitaria, che coinvolga chiunque,
singolo o collettivo, voglia costruire una Festa della Liberazione
scevra da qualsiasi celebrazione retorica e in grado di portare
avanti la lotta per la libertà, l’uguaglianza e la giustizia
sociale nel nostro Paese.
Il primo marzo i componenti
dell’assemblea si ritroveranno in piazza contro la guerra e al
fianco dei migranti in lotta per i loro diritti.
L’assemblea
lancia una proposta aperta a tutte le realtà associative,
antifasciste e antirazziste per incontrarsi il 15 marzo presso
l’Asilo Filangieri per discutere e organizzare il percorso di
mobilitazione per il 25 aprile.
COMUNICATO STAMPA.
L’assemblea contro il fascismo, il razzismo e l’omofobia, riunita a Napoli, presso la sala dei Baroni del Maschio Angioino il pomeriggio del 27 febbraio 2016, alla presenza di circa 400 persone, dichiara la sua ferma condanna della violenza continuamente esercitata dai neofascisti di Casa Pound e di qualsiasi altra organizzazione che si richiami all’esperienza del fascismo e che propagandi forme di discriminazione e di intolleranza.
L’assemblea chiede verità e giustizia per gli assassinii di Ciro Esposito, di Giulio Regeni, e di tutte le vittime di silenzi, complicità e connivenze che la maggioranza di questo paese non è più disposta ad accettare.
L’assemblea denuncia le coperture politiche e istituzionali di cui godono le organizzazioni fasciste e xenofobe, esige la chiusura di queste organizzazioni e l’espulsione dalle liste elettorali di chiunque sia ad esse collegato.
L’assemblea si impegna a costruire una forte mobilitazione cittadina in vista del 25 aprile. Una mobilitazione unitaria, che coinvolga chiunque, singolo o collettivo, voglia costruire una Festa della Liberazione scevra da qualsiasi celebrazione retorica e in grado di portare avanti la lotta per la libertà, l’uguaglianza e la giustizia sociale nel nostro Paese.
Il primo marzo i componenti dell’assemblea si ritroveranno in piazza contro la guerra e al fianco dei migranti in lotta per i loro diritti.
L’assemblea lancia una proposta aperta a tutte le realtà associative, antifasciste e antirazziste per incontrarsi il 15 marzo presso l’Asilo Filangieri per discutere e organizzare il percorso di mobilitazione per il 25 aprile.
L’assemblea contro il fascismo, il razzismo e l’omofobia, riunita a Napoli, presso la sala dei Baroni del Maschio Angioino il pomeriggio del 27 febbraio 2016, alla presenza di circa 400 persone, dichiara la sua ferma condanna della violenza continuamente esercitata dai neofascisti di Casa Pound e di qualsiasi altra organizzazione che si richiami all’esperienza del fascismo e che propagandi forme di discriminazione e di intolleranza.
L’assemblea chiede verità e giustizia per gli assassinii di Ciro Esposito, di Giulio Regeni, e di tutte le vittime di silenzi, complicità e connivenze che la maggioranza di questo paese non è più disposta ad accettare.
L’assemblea denuncia le coperture politiche e istituzionali di cui godono le organizzazioni fasciste e xenofobe, esige la chiusura di queste organizzazioni e l’espulsione dalle liste elettorali di chiunque sia ad esse collegato.
L’assemblea si impegna a costruire una forte mobilitazione cittadina in vista del 25 aprile. Una mobilitazione unitaria, che coinvolga chiunque, singolo o collettivo, voglia costruire una Festa della Liberazione scevra da qualsiasi celebrazione retorica e in grado di portare avanti la lotta per la libertà, l’uguaglianza e la giustizia sociale nel nostro Paese.
Il primo marzo i componenti dell’assemblea si ritroveranno in piazza contro la guerra e al fianco dei migranti in lotta per i loro diritti.
L’assemblea lancia una proposta aperta a tutte le realtà associative, antifasciste e antirazziste per incontrarsi il 15 marzo presso l’Asilo Filangieri per discutere e organizzare il percorso di mobilitazione per il 25 aprile.
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