Da Roma:
8 MARZO SCIOPERO DELLE DONNE PRECARIE DEI NIDI DI ROMA CAPITALE.
Dal comunicato del Coordinamento contro la Precarietà:
"naturalmente tutte/i possono aderire, è una battaglia di civiltà in difesa del lavoro delle donne, e dei nidi pubblici. se licenziano le precarie, oltre a creare nuove famiglie povere, fanno un altro grande passo per privatizzare i servizi educativi
L'8 Marzo io sciopero per solidarietà con le lavoratrici precarie ma anche per difendere i nidi pubblici e la qualità del mio lavoro...
A breve comunicheremo il luogo della manifestazione e gli orari...".
Da Bologna:
"Compagne, finalmente è arrivata la circolare dello sciopero... Dal nostro plesso hanno aderito tutte le maestre e le collaboratrici quindi la scuola infanzia sarà chiusa e la primaria e secondaria saranno ad orario ridotto.
In questi giorni andremo a volantinare in vari luoghi della città e posti di lavoro per la giornata di lotta dell' 8 marzo.
Alcune
compagne e collettivi hanno organizzato una cena di solidarietà con le
operaie della yoox in lotta, sabato 5 marzo, serata per sole donne, al
Circolo Beneri, piazza porta S. Stefano,1 dalle 18,00 a Bologna.
Anche
diverse insegnanti della scuola infanzia comunale stanno aderendo allo
sciopero, per le gravi condizioni lavorative che stanno vivendo da
quest' anno dopo l' introduzione del doppio contratto, uno da 25 ore e
un altro da 40 ore che ovviamente crea enormi disparità tra colleghe.
Viva lo sciopero delle donne! Lottiamo contro il nostro governo! Stiano un giorno senza il lavoro delle donne! Blocchiamo il paese! Rompiamo il silenzio della sua complicità sul massacro in Kurdistan!
Siano gli assassini e i padroni a morire bruciati vivi!"
Inoltre:
Tutti i comparti dei Comuni di Bologna
Dal Comune di Ferrara
Dall'Università degli Studi di Insubria
Dai dipartimenti ospedalieri di Mestre e di Venezia
Dalle lavoratrici precarie delle cooperative sociali di assistenza disabili di Palermo
Dal Policlinico di Palermo
Da Taranto, finora parteciperanno allo sciopero e faranno presidi e corteo:
le
lavoratrici dell'appalto comunale, pulizie, della Teoma srl,
le lavoratrici degli asili comunali di Servizi Integrati srl,
le lavoratrici delle pulizie scuole statali della Dussmann srl,
le lavoratrici della selezione differenziata, Coop. L'Ancora srl.
le disoccupate dei cantieri di cittadinanza e le altre disoccupate organizzate,
le mamme della scuola elementare Acanfora...
le lavoratrici degli asili comunali di Servizi Integrati srl,
le lavoratrici delle pulizie scuole statali della Dussmann srl,
le lavoratrici della selezione differenziata, Coop. L'Ancora srl.
le disoccupate dei cantieri di cittadinanza e le altre disoccupate organizzate,
le mamme della scuola elementare Acanfora...
"...La
situazione di crescente peggioramento della condizione delle
lavoratrici, vede a Taranto una realtà esemplare:
negli appalti di pulizia la stragrande maggioranza sono donne, doppiamente sfruttate e discriminate: dalle lavoratrici degli asili, ancora a misere ore e ancor più misero salario (che devono anche penare per averlo), costrette a fare doppie mansioni, di pulizie e di ausiliariato senza riconoscimento economico; alle lavoratrici di pulizia degli uffici e strutture comunali, a rischio di tagli di posti di lavoro o di ore; alle lavoratrici delle pulizie delle scuole statali con la prospettiva anche loro di tagli di ore
Nella stessa sorte stanno altre lavoratrici a Taranto.
dalle operaie della Pasquinelli, costrette a rischiare la salute mettendo le mani nei rifiuti tossici, pericolosi, con amianto, e sull'orlo di vedersi togliere il lavoro; alle disoccupate, che per avere anche uno straccio di reddito sociale con i cantieri di cittadinanza o i servizi sociali, devono "fare tanti figli", se no, sono considerate quasi "benestanti"...
RIPRENDIAMOCI L'8 MARZO, CHE E' UN GIORNO DI LOTTA, NATO DALLE LAVORATRICI, DALLA STORIA DELLE DONNE RIVOLUZIONARIE E COMUNISTE
PER DIRE INSIEME: BASTA A QUESTE CONDIZIONI!
negli appalti di pulizia la stragrande maggioranza sono donne, doppiamente sfruttate e discriminate: dalle lavoratrici degli asili, ancora a misere ore e ancor più misero salario (che devono anche penare per averlo), costrette a fare doppie mansioni, di pulizie e di ausiliariato senza riconoscimento economico; alle lavoratrici di pulizia degli uffici e strutture comunali, a rischio di tagli di posti di lavoro o di ore; alle lavoratrici delle pulizie delle scuole statali con la prospettiva anche loro di tagli di ore
Nella stessa sorte stanno altre lavoratrici a Taranto.
dalle operaie della Pasquinelli, costrette a rischiare la salute mettendo le mani nei rifiuti tossici, pericolosi, con amianto, e sull'orlo di vedersi togliere il lavoro; alle disoccupate, che per avere anche uno straccio di reddito sociale con i cantieri di cittadinanza o i servizi sociali, devono "fare tanti figli", se no, sono considerate quasi "benestanti"...
RIPRENDIAMOCI L'8 MARZO, CHE E' UN GIORNO DI LOTTA, NATO DALLE LAVORATRICI, DALLA STORIA DELLE DONNE RIVOLUZIONARIE E COMUNISTE
PER DIRE INSIEME: BASTA A QUESTE CONDIZIONI!
Basta a considerare
il lavoro delle donne come secondario, perchè fa comodo il loro
lavoro in casa, che con il taglio, peggioramenti dei servizi
sociali del governo, aumenta sempre di più. IMPONIAMO CON LA LOTTA DI TUTTE NOI UNA NOSTRA PIATTAFORMA..."
VI AGGIORNIAMO!
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