CONQUISTATI ALTRI DUE MESI DI LAVORO...
MA NOI NON CI POSSIAMO AFFATTO
ACCONTENTARE!
LA NOSTRA DOPPIA LOTTA DEVE CONTINUARE.. VERSO L'8 MARZO CON IL SECONDO SCIOPERO
DELLE DONNE
Dopo circa
un mese di ripetute proteste di piazza a
Palermo, sempre in lotta in difesa del posto di lavoro e non solo, abbiamo
appreso Giovedì scorso in un incontro con il commissario straordinario della ex
Provincia di Palermo, che il servizio di assistenza agli studenti e studentesse
disabili nelle scuole superiori sarà prorogato per altri due mesi, marzo e
aprile.
Abbiamo comunque
continuato a protestare sotto il palazzo perché nonostante il fatto positivo di
continuare a lavorare per altri due mesi, frutto comunque della lotta che
mettiamo in campo praticamente quasi ogni giorno, noi non ci accontentiamo e
riteniamo assolutamente inaccettabile
che, secondo quanto detto dalle istituzioni, le prospettive di lavoro a partire
dal mese di maggio saranno nere, nel senso che le ex province, se non si
trovassero soluzioni alternative, saranno costrette a dichiarare il dissesto e
quindi a non poter garantire più i servizi di assistenza ai disabili ma anche
tutti gli altri servizi (manutenzione delle scuole, delle strade, stipendi agli
impiegati provinciali, di cui tante sono donne).
La giornata
di lotta si è chiusa con una assemblea in cui abbiamo ribadito la necessità di continuare a lottare e in particolare come precarie Coop Sociali, parecchie nel cobas e sempre in prima linea nella lotta, ci siamo date appuntamento
per martedì 1 marzo presso la nostra sede per prepararci e organizzarci in
vista dell’8 marzo prossimo quando scenderemo in piazza anche a Palermo insieme
a lavoratrici di altri settori, vedi la sanità o la scuola, in occasione del
secondo sciopero delle donne, lanciato dalle compagne del Mfpr a livello
nazionale e sostenuto
pienamente dallo Slai
Cobas per il s.c. che ha proclamato lo sciopero generale dell’intera
giornata per tutte le lavoratrici, precarie ecc.
Già nel
primo sciopero delle donne, evento eccezionale e unico che si è svolto in
Italia il 25 novembre del 2013, scendemmo in piazza nella nostra città con un
bello e combattivo corteo di tante donne, lavoratrici, precarie, studentesse… come
parte di una scintilla che dal sud al nord del paese si accese e illuminò il
percorso di doppia lotta delle donne, delle lavoratrici, delle proletarie
contro una condizione di doppio sfruttamento e oppressione che ci tocca tutte.
Oggi la
condizione di lavoro, non lavoro… di
vita di noi donne lavoratrici, operaie, precarie, disoccupate... è peggiorata, leggi scellerate come il Jobs Act o la
riforma della scuola del governo Renzi ,
per esempio, hanno attaccato pesantemente
i nostri diritti e anche noi come precarie Coop Sociali ne subiamo le conseguenze
con una condizione di lavoro che è diventata sempre più precaria con contratti
a termine ormai di mesi, con riduzioni di ore per evitare licenziamenti, con
salari bassi, contrastando con i padroncini delle Coop che nei confronti di noi
precarie in alcuni casi fanno discriminazioni (vedi il pagamento degli stipendi
o diritti come i permessi per motivi familiari); una vita precaria che si
ripercuote inevitabilmente sulla nostra vita, cui il governo e padroni ci costringono
togliendoci ogni futuro per inchiodarci
ad un presente faticoso e instabile in cui non sai spesso come arrivare a fine
mese, come campare i figli, come andare
avanti da single… , in cui devi far fronte alla mancanza sempre più pesante di
servizi pubblici che aggrava il doppio lavoro cui siamo soggette, in cui vogliono
ricacciarci a casa!
Ma noi non
possiamo arrenderci e lottiamo, e troviamo
incoraggiamento e stimolo anche da altre lotte che lavoratrici, operaie precarie… portano avanti in
Italia e di cui seguiamo gli sviluppi, dalle operaie di Melfi oppresse dal fascismo
padronale , alle lavoratrici delle Cooperative Sociali di città del Nord super
sfruttate e costrette a volte a condizioni di lavoro di moderno schiavismo come
le immigrate, alle lavoratrici delle pulizie e alle disoccupate di Taranto,
alle educatrici di Roma a rischio di un vero e proprio licenziamento di massa…
Che la
marcia del nuovo sciopero delle donne che comincia l’8 marzo ci veda scendere
in piazza in tante e si estenda … la lotta per la nostra doppia dignità di vita deve andare avanti!
Precarie
Coop Sociali organizzate nello
Slai Cobas per il sindacato di classe Palermo
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