domenica 28 febbraio 2016

pc 28 febbraio - Dalle precarie coop di Palermo: IN MARCIA VERSO L'8 MARZO con il 2^ sciopero delle donne

CONQUISTATI ALTRI DUE MESI DI LAVORO... MA NOI  NON CI POSSIAMO AFFATTO ACCONTENTARE! 
LA NOSTRA DOPPIA LOTTA DEVE CONTINUARE.. VERSO L'8 MARZO CON IL SECONDO SCIOPERO DELLE DONNE

Dopo circa un mese di ripetute proteste di piazza  a Palermo,  sempre in lotta in  difesa del posto di lavoro e non solo, abbiamo appreso Giovedì scorso in un incontro con il commissario straordinario della ex Provincia di Palermo, che il servizio di assistenza agli studenti e studentesse disabili nelle scuole superiori sarà prorogato per altri due mesi, marzo e aprile.

Abbiamo comunque continuato a  protestare sotto il palazzo perché nonostante il fatto positivo di continuare a lavorare per altri due mesi, frutto comunque della lotta che mettiamo in campo praticamente quasi ogni giorno, noi non ci accontentiamo e riteniamo  assolutamente inaccettabile che, secondo quanto detto dalle istituzioni, le prospettive di lavoro a partire dal mese di maggio saranno nere, nel senso che le ex province, se non si trovassero soluzioni alternative, saranno costrette a dichiarare il dissesto e quindi a non poter garantire più i servizi di assistenza ai disabili ma anche tutti gli altri servizi (manutenzione delle scuole, delle strade, stipendi agli impiegati provinciali, di cui tante sono donne).

La giornata di lotta si è chiusa con una assemblea in cui abbiamo ribadito la  necessità di continuare a lottare e in particolare come precarie Coop Sociali,  parecchie nel cobas e  sempre in prima linea nella lotta, ci siamo date appuntamento per martedì 1 marzo presso la nostra sede per prepararci e organizzarci in vista dell’8 marzo prossimo quando scenderemo in piazza anche a Palermo insieme a lavoratrici di altri settori, vedi la sanità o la scuola, in occasione del secondo sciopero delle donne, lanciato dalle compagne del Mfpr a livello nazionale e sostenuto
pienamente dallo Slai Cobas per il s.c. che ha proclamato lo sciopero generale dell’intera giornata per tutte le lavoratrici, precarie ecc.

Già nel primo sciopero delle donne, evento eccezionale e unico che si è svolto in Italia il 25 novembre del 2013, scendemmo in piazza nella nostra città con un bello e combattivo corteo di tante donne, lavoratrici, precarie, studentesse… come parte di una scintilla che dal sud al nord del paese si accese e illuminò il percorso di doppia lotta delle donne, delle lavoratrici, delle proletarie contro una condizione di doppio sfruttamento e oppressione che ci tocca tutte.

Oggi la condizione di lavoro, non lavoro…  di vita di noi donne lavoratrici,  operaie,  precarie, disoccupate... è peggiorata, leggi scellerate come il Jobs Act o la riforma della scuola  del governo Renzi , per esempio, hanno attaccato pesantemente  i nostri diritti e anche noi come precarie Coop Sociali ne subiamo le conseguenze con una condizione di lavoro che è diventata sempre più precaria con contratti a termine ormai di mesi, con riduzioni di ore per evitare licenziamenti, con salari bassi, contrastando con i padroncini delle Coop che nei confronti di noi precarie in alcuni casi fanno discriminazioni (vedi il pagamento degli stipendi o diritti come i permessi per motivi familiari); una vita precaria che si ripercuote inevitabilmente sulla nostra vita,  cui il governo e padroni ci costringono togliendoci ogni futuro per  inchiodarci ad un presente faticoso e instabile in cui non sai spesso come arrivare a fine mese,  come campare i figli, come andare avanti da single… , in cui devi far fronte alla mancanza sempre più pesante di servizi pubblici che aggrava il doppio lavoro cui siamo soggette, in cui vogliono ricacciarci a casa!

Ma noi non possiamo arrenderci e lottiamo, e  troviamo  incoraggiamento e stimolo anche da altre lotte che  lavoratrici, operaie precarie… portano avanti in Italia e di cui seguiamo gli sviluppi, dalle operaie di Melfi oppresse dal fascismo padronale , alle lavoratrici delle Cooperative Sociali di città del Nord super sfruttate e costrette a volte a condizioni di lavoro di moderno schiavismo come le immigrate, alle lavoratrici delle pulizie e alle disoccupate di Taranto, alle educatrici di Roma a rischio di un vero e proprio licenziamento di massa…

Che la marcia del nuovo sciopero delle donne che comincia l’8 marzo ci veda scendere in piazza in tante e si estenda … la lotta per la nostra doppia dignità di  vita deve andare avanti!

Precarie Coop Sociali organizzate nello

Slai Cobas per il sindacato di classe Palermo

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