mercoledì 28 ottobre 2015

pc 28 ottobre - SICILIA crocevia importante della lotta contro la guerra imperialista, contro l'imperialismo italiano, in solidarietà con i migranti - costruire una manifestazione a Palermo

Un testo Nomuos che pubblichiamo dà un quadro aggiornato e reale della situazione, ma in esso vi sono posizioni sbagliate e fuorvianti, segnalate dalle nostre osservazioni in grassetto nel testo, che bisogna sostenere perchè il movimento, davvero importante in Sicilia abbia un indirizzo autenticamente antimperialista e internazionalista

"...la Sicilia, già occupata e martoriata da decenni dalle basi Usa-Nato (Muos a Niscemi, Radar a Lampedusa, Sigonella, Augusta…), vedrà lo scalo aereo di Birgi (Tp) al centro di Trident Juncture 2015, la più grande esercitazione NATO dalla fine della guerra fredda come è stata definita dallo stesso Comando Generale dell’Alleanza Atlantica. Cacciabombardieri, grandi velivoli da trasporto e aerei spia decolleranno dalle piste di Birgi per simulare attacchi contro unità navali, sottomarini e target terrestri e testare i nuovi sistemi di armi di distruzione di massa. La recente visita a Sigonella del capo del Pentagono Ash Carter sta chiarendo le nuove direttive per il governo italiano per un ulteriore coinvolgimento della Sicilia nelle nuove strategie Usa-Nato di guerre imperialiste non solo contro i popoli del Medioriente e del Nordafrica, ma anche per impedire le partenze dei migranti dalla Libia (operazione EuNavForMed), costretti alla fuga proprio a causa di queste guerre. Non bastavano le minacce del console Usa Barrosse al TAR per aver osato mantenere il seguestro del micidiale Muos a Niscemi. Per completare il tragico futuro che ci attende è stato trasferito a Catania il centro dell’agenzia Frontex-Triton 8oltre alla vergognosa presenza del Cara di Mineo) ed a giorni entreranno in funzione in Sicilia i 5 Hot-Spot (nuovi CIE) per selezionare ed espellere i migranti “irregolari”. Oramai i ricchi potenti della terra, anzicchè fare la guerra alla povertà, sono solo in grado di fare la guerra ai poveri militarizzando sempre più i nostri territori ed i nostri mari, trasformando il Mediterraneo in un gigantesco cimitero (oltre 3000 morti accertati dall’inizio 2015). La tendenza alla guerra è la soluzione che le borghesie statunitensi ed europee - si tace qui l'azione della Russia imperialista - hanno messo in atto per uscire dalla permanente crisi; crisi che ci mostra il crudele paradosso di crescenti fondi pubblici per spese militari e altri strumenti di guerra, mentre crescono sanguinosi tagli a scuola, sanità e altri diritti sociali. In Medioriente terribili venti di guerra soffiano, tutti i media arruolati dalla Nato denunciano i bombardamenti “scorretti” della Russia in Siria, - La Russia interviene in serie per i propri fini imperialisti, tacere questo è nascondere il quadro completo della TENDENZA ALLA GUERRA - quando da mesi non si sono accorti della politica genocida del governo turco, autorevole membro della Nato, contro la resistenza del popolo Kurdo, unico vero baluardo vincente contro i terroristi dell’ISIS e protagonisti di una importante esperienza in Rojava (Kurdistan siriano) basata sulla rivoluzione delle donne contro il patriarcato e sul nuovo confederalismo democratico per tutti i popoli del Medioriente.- questa esperienza è importante, ma la lotta al patriarcato senza rovesciare il sistema imperialista, le borghesie imperialiste e compradore, il semifeudalesimo, per una rivoluzione di nuova democrazia in marcia verso il socialismo è una pia illusione; il 'confederalismo democratico', è una rinuncia e una capitolazione rispetto alla lotta di liberazione per la creazione di uno stato libero e sovrano del Kurdistan.

proletari comunisti - PCm Italia
28-10-2015

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