Un testo Nomuos che pubblichiamo dà un quadro aggiornato e reale della situazione, ma in esso vi sono posizioni sbagliate e fuorvianti, segnalate dalle nostre osservazioni in grassetto nel testo, che bisogna sostenere perchè il movimento, davvero importante in Sicilia abbia un indirizzo autenticamente antimperialista e internazionalista
"...la Sicilia,
già occupata e martoriata da decenni dalle basi Usa-Nato (Muos a Niscemi, Radar
a Lampedusa, Sigonella, Augusta…), vedrà lo scalo aereo di Birgi (Tp) al centro
di Trident Juncture 2015, la più grande esercitazione NATO dalla fine della
guerra fredda come è stata definita dallo stesso Comando Generale dell’Alleanza
Atlantica. Cacciabombardieri, grandi velivoli da trasporto e aerei spia
decolleranno dalle piste di Birgi per simulare attacchi contro unità navali,
sottomarini e target terrestri e testare i nuovi sistemi di armi di distruzione
di massa. La recente visita a Sigonella del capo del Pentagono Ash Carter sta
chiarendo le nuove direttive per il governo italiano per un ulteriore
coinvolgimento della Sicilia nelle nuove strategie Usa-Nato di guerre
imperialiste non solo contro i popoli del Medioriente e del Nordafrica, ma anche
per impedire le partenze dei migranti dalla Libia (operazione EuNavForMed),
costretti alla fuga proprio a causa di queste guerre. Non bastavano le minacce
del console Usa Barrosse al TAR per aver osato mantenere il seguestro del
micidiale Muos a Niscemi. Per completare il tragico futuro che ci attende è
stato trasferito a Catania il centro dell’agenzia Frontex-Triton 8oltre alla
vergognosa presenza del Cara di Mineo) ed a giorni entreranno in funzione in
Sicilia i 5 Hot-Spot (nuovi CIE) per selezionare ed espellere i migranti
“irregolari”. Oramai i ricchi potenti della terra, anzicchè fare la guerra alla
povertà, sono solo in grado di fare la guerra ai poveri militarizzando sempre
più i nostri territori ed i nostri mari, trasformando il Mediterraneo in un
gigantesco cimitero (oltre 3000 morti accertati dall’inizio 2015). La tendenza
alla guerra è la soluzione che le borghesie statunitensi ed europee - si tace qui l'azione della Russia imperialista - hanno messo
in atto per uscire dalla permanente crisi; crisi che ci mostra il crudele
paradosso di crescenti fondi pubblici per spese militari e altri strumenti di
guerra, mentre crescono sanguinosi tagli a scuola, sanità e altri diritti
sociali. In Medioriente terribili venti di guerra soffiano, tutti i media
arruolati dalla Nato denunciano i bombardamenti “scorretti” della Russia in
Siria, - La Russia interviene in serie per i propri fini imperialisti, tacere questo è nascondere il quadro completo della TENDENZA ALLA GUERRA - quando da mesi non si sono accorti della politica genocida del governo
turco, autorevole membro della Nato, contro la resistenza del popolo Kurdo,
unico vero baluardo vincente contro i terroristi dell’ISIS e protagonisti di una
importante esperienza in Rojava (Kurdistan siriano) basata sulla rivoluzione
delle donne contro il patriarcato e sul nuovo confederalismo democratico per
tutti i popoli del Medioriente.- questa esperienza è importante, ma la lotta al patriarcato senza rovesciare il sistema imperialista, le borghesie imperialiste e compradore, il semifeudalesimo, per una rivoluzione di nuova democrazia in marcia verso il socialismo è una pia illusione; il 'confederalismo democratico', è una rinuncia e una capitolazione rispetto alla lotta di liberazione per la creazione di uno stato libero e sovrano del Kurdistan.
proletari comunisti - PCm Italia
28-10-2015
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