martedì 27 ottobre 2015

pc 27 ottobre - MIGRANTI/UE: CON UN 'COLPO AL CERCHIO' SI DA' UN PODEROSO 'COLPO ALLA BOTTE'

Il "colpo al cerchio" è dato dall'annuncio nella note del 25 ottobre del commissione Juncker, nel vertice con 8 Paesi Ue più Macedonia e Serbia, che saranno creati 100mila nuovi posti di accoglienza per i profughi e saranno aumentate le capacità di fornire rifugio temporaneo, cibo, acqua e assistenza sanitaria, a quanti ne abbiano bisogno.
Ma nello stesso tempo si dice di scoraggiare il movimento dei profughi o migranti da un confine all'altro senza informare i Paesi vicini; e soprattutto si pone l'obbligo ai migranti della registrazione, altrimenti non avranno alcun diritto.
Un "colpo al cerchio", quindi, sotto condizione e mentre i migranti, donne, bambini, continuano a morire nei mari o a passare ore e giorni al freddo alle frontiere.

Ma la vera politica verso i migranti sta nel "colpo alla botte": "I paesi inoltre dovranno lavorare per i rimpatri dei migranti che non hanno diritto alla protezione internazionale e rafforzare con Frontex i controlli delle frontiere esterne, in particolare intensificando la collaborazione con Afghanistan, Bangladesh e Pakistan; rafforzare il sostegno ai blocchi di frontiera attuati da Frontex ai confini tra Bulgaria e Turchia; istituire una nuova operazione di controllo Frontex al confine esterno tra Grecia e Macedonia e Grecia ed Albania. D'ora in poi ogni settimana verrà fatto un monitoraggio insieme a Bruxelles della situazione". 

Di fatto tutte le frontiere verranno rafforzate; si sono decisi più stretti legami con i regimi reazionari dei paesi da cui scappano uomini, donne, bambini. Verranno rimandati indietro migliaia di migranti a morire di persecuzioni o di fame.

Nessun commento:

Posta un commento