Con Bella ciao domenica 25 ottobre si è aperta la
celebrazione del 20° del Mfpr a Milano nella sede del Comitato
Molise-Calvairate e con i calorosi ringraziamenti, non rituali, per la
disponibilità a concederci lo spazio.
Per noi particolarmente significativa la scelta sia per la
partecipazione dell’esponente storica del comitato al presidio in occasione del
1° storico sciopero delle donne, sia perché era importante tenere l’assemblea in un
quartiere popolare, a forte presenza di immigrati e in cui la questione casa,
la qualità della vita nei quartieri popolari di periferia ha un peso specifico
notevole, con la specificità, per le donne immigrate della necessità di accesso ai servizi, sempre più carenti,
vista la mancanza, in genere, della rete di sostegno familiare, le
difficoltà di seguire i figli nel
percorso scolastico per la insufficienza conoscenza della lingua, etc - anche su
questi aspetti vorremmo aggiornare e arricchire la piattaforma del nuovo
sciopero delle donne. Inoltre, ha rappresentato una ideale continuità del
lavoro concreto al fianco delle donne in lotta per il diritto alla casa, contro
il razzismo istituzionale…
Come significativa è stata la partecipazione delle
lavoratrici della scuola del Coordinamento3ottobre, alle cui lotte le compagne
del mfpr hanno portato sostegno.
Le compagne che hanno partecipato al seminario di Palermo hanno
riportato in maniera sintetica, ma vivace il senso della festa/celebrazione che
continua, il voler restituire, attraverso la raccolta dei fogli prodotti “Una
marcia in più”, alle donne proletarie, alle giovani l’esperienza di questi 20
anni di lotta a 360°, perché non è “nostra”, ma è frutto ed esprime il
difficile percorso di lotta delle donne, la necessaria doppia lotta, ma una
lotta che è naturale che si scateni. Da qui anche il perché di movimento femminista
proletario rivoluzionario.
I riferimenti, la storia da cui proviene l’mfpr; il ponte
internazionalista che unisce le lotte delle donne nel mondo.
Naturalmente non poteva mancare il riferimento alle lotte
concrete sostenute nei giorni precedenti, in particolare la contestazione, a
cui anche le lavoratrici del Coordinamento3ottobre hanno partecipato, ultima in
ordine di tempo, agli integralisti del NO194, in buona compagnia con i fascisti
di Forza Nuova; inaccettabile - è stato detto - che nella città Medaglia d’ Oro per la Resistenza
e nel 70° della Liberazione, si lascino “marciare”, ma anche inaccettabile
nella città che ha visto 200.000 donne manifestare contro gli attacchi al
diritto d’aborto. Ma nello stesso tempo è stato detto che non basta solo una manifestazione anche grande, ma occorre una lotta quotidiana, costante; come, d’altra parte, non basta l’iniziativa
d’avanguardia, ma occorre un movimento più ampio delle donne che contrasti sul
campo fascio integralisti, come pienamente parte della politica moderno fascista dello Stato e del governo.
Nel dibattito, l’intreccio della lotta di classe e di genere delle lavoratrici quotidianamente e da anni in lotta contro precarietà, attacchi ai diritti, è emerso prepotente soprattutto nella critica verso il maschilismo paternalista presente nei movimenti e dimostra che, quando le lavoratrici scendono in lotta, devono sostenere una doppia lotta per non essere ricacciate in casa e devono portano la lotta in ogni ambito delle relazioni personali, sociali.
Forte è stata la commozione nel sentire che dal seminario di Palermo è venuta la decisione di andare dalle operaie della Sata di Melfi che stanno denunciando in maniera forte la cancellazione di diritti con un più di discriminazione per le operaie. Se per le lavoratrici c’è un peggioramento delle condizioni di lavoro, per le operaie lo è di più.
Dall'incontro è venuto anche l’impegno anche ad approfondire il ruolo delle donne nella
Resistenza e il necessario lavoro di ricerca in questo campo.
Una bella viva e vivace assemblea pienamente inserita e
permeata dalle lotte!
Mfpr- Milano
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