venerdì 30 ottobre 2015

pc 30 ottobre - testo rettificato - NELL'INCONTRO INTERNAZIONALE ANTI NATO DI ROMA SI COPRE L'IMPERIALISMO EUROPEO E ITALIANO E SI SOSTIENE L'IMPERIALISMO RUSSO

L'INCONTRO INTERNAZIONALE DEL COMITATO ITALIANO NO GUERRA NO NATO PER UN’ITALIA NEUTRALE E PER UN’EUROPA INDIPENDENTE, svoltosi a Roma il 26 ottobre, ha visto riuniti forze che sostengono posizioni sociademocratiche e opportuniste, che fanno da  compagni di strada dell'imperialismo e delle sue guerre, finendo per condurre i proletari e le masse popolari al carro di questo o quell'imperialismo.

Sembra in alcuni interventi che la Nato non abbia nè padri nè madri, ma soprattutto si mistifica sul ruolo dei paesi imperialisti europei e dell'imperialismo italiano, visti non come attivi paesi imperialisti impegnati nelle guerre per la spartizione del mondo,ma presentati come paesi che riacquistando la loro "sovranità" possono essere "neutrali e improntati alla pace, giustizia".
Interventi, quindi, che invece di chiamare i proletari e le masse a lottare contro il proprio imperialismo, li chiama a fare da bordone impotente alle anime belle che coprono l'imperialismo europeo e italiano e la loro ricerca di indipendenza, proprio quando l'imperialismo europeo e italiano stanno affilando le loro armi per ampliare il loro ruolo economico, politico, militare in Africa, Medio Oriente, Afghanistan, ecc.

E' stato, inoltre, un incontro di forze filo imperialismo russo. Una difesa indecente della Russia imperialista di Putin, altra faccia della medaglia dell'ascesa delle forze neonaziste in Ucraina sostenuto dall'imperialismo USA-EUROPA-ITALIA, ecc. 

Questo incontro - di cui in coda riportiamo alcuni stralci più emblematici degli interventi e del comunicato finale - ha confermato pienamente come oggi siano fondamentali nel fronte, necessario, contro la guerra imperialista e la Nato, porre e far agire con chiarezza due fondamentali discriminanti, che abbiamo posto - vedi blog del 22 ottobre:  

"Le due posizioni da respingere tassativamente sono: 
1. Parlare genericamente contro la guerra senza indicare che bisogna essere contro le guerre imperialiste e le guerre reazionarie e invece a favore delle guerre di liberazione nazionale antimperialiste nei paesi oppressi dall'imperialismo, e in particolare delle guerre popolari come in India, Filippine, Perù,Turchia ecc. e delle guerre rivoluzionarie all'interno dei paesi imperialisti per la rivoluzione proletaria e socialista, è sostenere l'imperialismo europeo e l'imperialismo italiano, coprire la natura delle guerre e sostenere un pacifismo di maniera che è caratteristica dell'opportunismo e un inganno per i proletari e i popoli.

2. Quelle dei sostenitori della Russia di Putin, o della Cina odierna che sono due potenze imperialiste, che concorrono alla tendenza alla guerra imperialista, di spartizione del mondo, di contesa interimperialista nel mercato mondiale, di rapina delle fonti energetiche, petrolio in primis  e delle materie prime, e di controllo delle aree geostrategiche del mondo

Coprire e allearsi con queste due tendenze anche in funzione tattica è opportunismo, è mettere la tattica in contrapposizione con la strategia rivoluzionaria, è rinunciare alla autonomia di classe del proletariato e all'internazionalismo proletario autentico"

 alcuni STRALCI DEL REPORT SINTETICO E COMUNICATO FINALE DELL'INCONTRO DI ROMA
....GIULIETTO CHIESA, sempre per il Comitato, ha ricordato come sia necessario controbattere la narrazione che la NATO fa di sé stessa come alleanza difensiva, addormentando le coscienze, aspetto altrettanto importante che gli aspetti militari.
...L’europarlamentare della Lettonia TATIANA ZDANOKA ha sottolineato la pericolosa isteria anti-russa che si è sviluppata nei paesi baltici ed in vari paesi dell’Est Europa, ivi compresa l’Ucraina occidentale... ha concluso che la politica mondiale non può attuarsi senza e contro la Russia.
...INGELA MARTENSSON, ex parlamentare svedese, ha parlato dei tentativi della NATO,di trascinare nella NATO anche la Svezia, nell’ambito di una grande crociata anti-russa.
...Nel pomeriggio il tedesco REINER BRAUN, della rete internazionale NO-TO-WAR / NO-TO-NATO, e co-presidente dell’associazione IPB, presente a Roma insieme all’altra rappresentante della rete KRISTINE KARCH, ha illustrato le finalità della rete, analoghe a quelle del Comitato nato in Italia; ha parlato della situazione del movimento pacifista in Germania ed auspicato la nascita di un coordinamento europeo.
....Il presidente onorario della Suprema Corte di Cassazione FERDINANDO IMPOSIMATO ha ricordato, in un breve ma molto incisivo intervento, le responsabilità dei servizi segreti USA e della NATO nella politica delle stragi in Italia (a partire da Piazza Fontana) e nell’assassinio di Aldo Moro.
...VINCENZO BRANDI, del Comitato No Nato e della Rete No War Roma, ha ricordato i ritardi del pacifismo italiano in occasione delle guerre scatenate dalla NATO in Libia ed indirettamente in Siria.
....Il saggista PIERO PAGLIANI, membro del Comitato, ha attribuito questi ritardi alla propensione di certa vecchia ex-sinistra ed anche presunta nuova sinistra ad abboccare alle tematiche “umanitarie” e “democraticiste” poste a giustificazione delle aggressioni militari (come già per la Yugoslavia, l’Iraq, ecc.).
...Prof. MASSIMO ZUCCHETTI, degli Scienziati contro la Guerra, ha ricordato come la NATO, messa in difficoltà dall’intervento russo contro le sue creature in Siria (ISIS e altri) intensificherà le sue aggressioni a tutto campo, dal Vicino Oriente all’Ucraina e l’Est Europa.

 dal COMUNICATO FINALE
I partecipanti al ”Convegno internazionale contro la Guerra, per un’Italia neutrale, per un’Europa
indipendente” svoltosi a Roma il 26 ottobre 2015 per iniziativa del Comitato No Guerra No Nato —
provenienti da Italia, Spagna, Portogallo, Germania, Grecia, Cipro, Svezia, Lettonia, oltre che dagli Usa — denunciano la mega-esercitazione Nato Trident Juncture attualmente in corso nel Mediterraneo in preparazione di nuove aggressioni dell’Alleanza a guida Usa in Europa, Asia e Africa...
Si impegnano... a costituire un Coordinamento europeo perche’ i paesi attualmente appartenenti alla Nato riacquistino la loro sovranita’ e indipendenza, requisito fondamentale per creare una nuova Europa che contribuisca a relazioni internazionali improntate alla pace, al rispetto reciproco, alla giustizia economica e sociale...

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