L'INCONTRO
INTERNAZIONALE DEL
COMITATO ITALIANO
NO GUERRA NO NATO PER
UN’ITALIA NEUTRALE E PER UN’EUROPA INDIPENDENTE, svoltosi a Roma il 26 ottobre, ha visto riuniti forze che sostengono posizioni sociademocratiche e opportuniste, che fanno da compagni di strada dell'imperialismo e delle sue guerre, finendo per condurre i proletari e le masse popolari al carro di questo o quell'imperialismo.
Sembra in alcuni interventi che la Nato non abbia nè padri nè madri, ma soprattutto si mistifica sul ruolo dei paesi imperialisti europei e dell'imperialismo italiano, visti non come attivi paesi imperialisti impegnati nelle guerre per la spartizione del mondo,ma presentati come paesi che riacquistando la loro "sovranità" possono essere "neutrali e improntati alla pace, giustizia".
Interventi, quindi, che invece di chiamare i proletari e le masse a lottare contro il proprio imperialismo, li chiama a fare da bordone impotente alle anime belle che coprono l'imperialismo europeo e italiano e la loro ricerca di indipendenza, proprio quando l'imperialismo europeo e italiano stanno affilando le loro armi per ampliare il loro ruolo economico, politico, militare in Africa, Medio Oriente, Afghanistan, ecc.
E' stato, inoltre, un incontro di forze filo imperialismo russo. Una difesa indecente della Russia imperialista di Putin, altra faccia della medaglia dell'ascesa delle forze neonaziste in Ucraina sostenuto dall'imperialismo USA-EUROPA-ITALIA, ecc.
Sembra in alcuni interventi che la Nato non abbia nè padri nè madri, ma soprattutto si mistifica sul ruolo dei paesi imperialisti europei e dell'imperialismo italiano, visti non come attivi paesi imperialisti impegnati nelle guerre per la spartizione del mondo,ma presentati come paesi che riacquistando la loro "sovranità" possono essere "neutrali e improntati alla pace, giustizia".
Interventi, quindi, che invece di chiamare i proletari e le masse a lottare contro il proprio imperialismo, li chiama a fare da bordone impotente alle anime belle che coprono l'imperialismo europeo e italiano e la loro ricerca di indipendenza, proprio quando l'imperialismo europeo e italiano stanno affilando le loro armi per ampliare il loro ruolo economico, politico, militare in Africa, Medio Oriente, Afghanistan, ecc.
E' stato, inoltre, un incontro di forze filo imperialismo russo. Una difesa indecente della Russia imperialista di Putin, altra faccia della medaglia dell'ascesa delle forze neonaziste in Ucraina sostenuto dall'imperialismo USA-EUROPA-ITALIA, ecc.
Questo incontro - di cui in coda riportiamo alcuni stralci più emblematici degli interventi e del comunicato finale - ha confermato pienamente come oggi siano fondamentali nel fronte, necessario, contro la guerra imperialista e la Nato, porre e far agire con chiarezza due fondamentali discriminanti, che abbiamo posto - vedi blog del 22 ottobre:
"Le due posizioni da respingere tassativamente sono:
1. Parlare genericamente contro la guerra senza indicare che bisogna essere contro le guerre imperialiste e le guerre reazionarie e invece a favore delle guerre di liberazione nazionale antimperialiste nei paesi oppressi dall'imperialismo, e in particolare delle guerre popolari come in India, Filippine, Perù,Turchia ecc. e delle guerre rivoluzionarie all'interno dei paesi imperialisti per la rivoluzione proletaria e socialista, è sostenere l'imperialismo europeo e l'imperialismo italiano, coprire la natura delle guerre e sostenere un pacifismo di maniera che è caratteristica dell'opportunismo e un inganno per i proletari e i popoli.
2. Quelle dei sostenitori della Russia di Putin, o della Cina odierna che sono due potenze imperialiste, che concorrono alla tendenza alla guerra imperialista, di spartizione del mondo, di contesa interimperialista nel mercato mondiale, di rapina delle fonti energetiche, petrolio in primis e delle materie prime, e di controllo delle aree geostrategiche del mondo
Coprire e allearsi con queste due tendenze anche in funzione tattica è opportunismo, è mettere la tattica in contrapposizione con la strategia rivoluzionaria, è rinunciare alla autonomia di classe del proletariato e all'internazionalismo proletario autentico"
alcuni STRALCI DEL REPORT SINTETICO E COMUNICATO FINALE DELL'INCONTRO DI ROMA
....GIULIETTO
CHIESA, sempre per il Comitato, ha ricordato come sia necessario
controbattere la narrazione che la NATO fa di sé stessa come
alleanza difensiva, addormentando le coscienze, aspetto altrettanto
importante che gli aspetti militari.
...L’europarlamentare
della Lettonia TATIANA ZDANOKA ha
sottolineato la pericolosa isteria anti-russa che si è sviluppata
nei paesi baltici ed in vari paesi dell’Est Europa, ivi compresa
l’Ucraina occidentale... ha concluso che la politica mondiale
non può attuarsi senza e contro la Russia.
...INGELA
MARTENSSON, ex parlamentare svedese, ha parlato dei tentativi della
NATO,di trascinare nella
NATO anche la Svezia, nell’ambito di una grande crociata anti-russa.
...Nel
pomeriggio il tedesco REINER BRAUN, della rete internazionale
NO-TO-WAR / NO-TO-NATO, e co-presidente dell’associazione IPB,
presente a Roma insieme all’altra rappresentante della rete
KRISTINE KARCH, ha illustrato le finalità della rete, analoghe a
quelle del Comitato nato in Italia; ha parlato della situazione del
movimento pacifista in Germania ed auspicato la nascita di un
coordinamento europeo.
....Il
presidente onorario della Suprema Corte di Cassazione FERDINANDO
IMPOSIMATO ha ricordato, in un breve ma molto incisivo intervento, le
responsabilità dei servizi segreti USA e della NATO nella politica
delle stragi in Italia (a partire da Piazza Fontana) e
nell’assassinio di Aldo Moro.
...VINCENZO
BRANDI, del Comitato No Nato e della Rete No War Roma, ha ricordato i
ritardi del pacifismo italiano in occasione delle guerre scatenate
dalla NATO in Libia ed indirettamente in Siria.
....Il
saggista PIERO PAGLIANI, membro del Comitato, ha
attribuito questi ritardi alla propensione di certa vecchia
ex-sinistra ed anche presunta nuova sinistra ad abboccare alle
tematiche “umanitarie” e “democraticiste” poste a
giustificazione delle aggressioni militari (come già per la
Yugoslavia, l’Iraq, ecc.).
...Prof.
MASSIMO ZUCCHETTI, degli Scienziati contro la Guerra, ha ricordato come
la NATO, messa in difficoltà dall’intervento russo contro le sue
creature in Siria (ISIS e altri) intensificherà le sue aggressioni a
tutto campo, dal Vicino Oriente all’Ucraina e l’Est Europa.
dal COMUNICATO
FINALE
I
partecipanti al ”Convegno internazionale contro la Guerra, per
un’Italia neutrale, per un’Europa
indipendente”
svoltosi a Roma il 26 ottobre 2015 per iniziativa del Comitato No
Guerra No Nato —
provenienti
da Italia, Spagna, Portogallo, Germania, Grecia, Cipro, Svezia,
Lettonia, oltre che dagli Usa — denunciano la mega-esercitazione
Nato Trident Juncture attualmente in corso nel Mediterraneo in
preparazione di nuove aggressioni dell’Alleanza a guida Usa in
Europa, Asia e Africa...
Si
impegnano... a costituire un Coordinamento europeo perche’
i paesi attualmente appartenenti alla Nato riacquistino la loro
sovranita’ e indipendenza, requisito fondamentale per creare una
nuova Europa che contribuisca a relazioni internazionali improntate
alla pace, al rispetto reciproco, alla giustizia economica e sociale...
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