Carola Rackete, Cassazione rigetta il ricorso della procura Agrigento contro scarcerazione. L’avvocato: “Non andava arrestata”
Respinto dalla Cassazione il ricorso della Procura di Agrigento contro l’ordinanza che lo scorso 2 luglio ha rimesso in libertà Carola Rackete, la comandante della nave Sea watch3 approdata a Lampedusa forzando il blocco.
“Non conosciamo ancora le motivazioni”, ha detto l’avvocato Leonardo Marino
all’agenzia Adnkronos, “ma adesso sappiamo con certezza che avevamo
ragione noi: Carola Rackete non andava arrestata. Vedremo adesso se la
Procura di Agrigento darà seguito a questa pronuncia della Cassazione o
se andrà avanti su questa sua tesi, che riteniamo folle. Arrestata
perché aveva salvato vite umane”. E ha concluso: “In quel periodo
ricordo una particolare tensione politica e adesso siamo felici per
l’esito di questa vicenda. I giudici della Cassazione hanno dato ragione
a noi”.
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