lunedì 13 gennaio 2020

pc 13 gennaio - Milano. Fermiamo l’aggressione imperialista - Presidio al Consolato Usa


Presidio davanti al Consolato degli Stati Uniti in Largo Donegani, 
Come spesso accaduto nei decenni precedenti è nello scenario Mediorientale che l’imperialismo Usa scatena conflitti per misurare la propria forza e cercare di mantenere un ruolo egemonico.
I recenti avvenimenti quali l’assassinio mirato del generale iraniano Solemaini, rivendicato personalmente dallo stesso presidente Trump, aumentano la possibilità reale di una Guerra la cui portata catastrofica non riguarderebbe il solo Medio Oriente, considerati i soggetti in campo.
Nel mentre il criminale Erdogan sta organizzando un intervento militare del suo esercito in territorio libico a fianco del governo di Tripoli, segnando una svolta anche su questo fronte.
Di fronte a tali scenari non possiamo rimanere inerti, osservando come il Governo Conte bis agisca in pura continuità con quanto fatto dai precedenti, subalterni e al servizio degli USA e agli interessi del grande capitale.
Riteniamo non si possa più tacere e sperare in silenzio che non accada il peggio.
 È per questo che invitiamo a partecipare a un Presidio davanti al Consolato degli Stati Uniti in Largo Donegani, Lunedì 13 gennaio alle ore 18. 00
Contro i venti bellici che soffiano a dispetto di dichiarazioni a posteriori del criminale presidente USA Trump, e per pretendere che lo Stato Italiano non sia complice attivo di scenari di guerra, chiediamo :
🔴 La chiusura delle basi militari USA in Italia, da cui partono truppe ed armi
🔴 Il ritiro dei contingenti militari italiani da tutte le zone di guerra
🔴 Impedire il trasferimento di testate nucleari dalla Turchia all’Italia
🔴 Bloccare ulteriori finanziamenti e spese militari a cominciare dal non acquisto degli F 35
🔴 La revoca delle sanzioni finanziarie internazionali
🔴 La riconversione di tutta l’industria bellica a produzione italiana
🔴 La non partecipazione italiana ad alcun tipo di embargo
🔴 L’uscita dell’Italia dalla NATO, soggetto agente dei teatri di guerra.

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