LA REPUBBLICA PIEMONTE
Torino - per la rivolta di migranti al Cpr di corso Brunelleschi: cinque arresti
Dati alle fiamme materassi e masserizie. Dieci giorni fa c'era stata un'altra rivolta
Nuova
rivolta al Cpr di Torino, dove stamani gli ospiti della zona verde e
bianca hanno dato alle fiamme materassi e masserizie. Cinque agenti del
Reparto mobile della polizia sono rimasti lievemente feriti.
La polizia, dopo l'analisi dei filmati di videosorveglianza della struttura, ha arrestato cinque persone ritenute responsabili dei disordini. La notte tra il 4 e il 5 gennaio nel Cpr era scoppiata una rivolta durante la quale erano stati appiccati incendi in tutte le aree del complesso: sei persone erano state arrestate e la Questura aveva anticipato i rimpatri.
Proteste dalle modalità simili si sono verificate anche nei Cpr di Caltanissetta, Trapani e Bari. Secondo gli inquirenti, i disordini avrebbero una "regia comune" e l'ipotesi è che a pianificare le ribellioni siano esponenti della galassia anarchica.
"Abbiamo intenzione di rimpatriare quanta più gente possibile e di non lasciare in libertà nessuno". dice Michele Sole, dirigente dell'Ufficio immigrazione della Questura di Torino. I trattenuti al Cpr di corso Brunelleschi sono 97, di cui, spiegano dalla Questura, il 90% con precedenti per violenza sessuale, omicidio, tentato omicidio e lesioni e il restante 10% per reati minori.
La Questura di Torino risponde alle rivolte - tre dall'inizio dell'anno - con arresti (undici nel 2020) e rimpatri anticipati, che al momento sono stati 19.
La polizia, dopo l'analisi dei filmati di videosorveglianza della struttura, ha arrestato cinque persone ritenute responsabili dei disordini. La notte tra il 4 e il 5 gennaio nel Cpr era scoppiata una rivolta durante la quale erano stati appiccati incendi in tutte le aree del complesso: sei persone erano state arrestate e la Questura aveva anticipato i rimpatri.
Proteste dalle modalità simili si sono verificate anche nei Cpr di Caltanissetta, Trapani e Bari. Secondo gli inquirenti, i disordini avrebbero una "regia comune" e l'ipotesi è che a pianificare le ribellioni siano esponenti della galassia anarchica.
"Abbiamo intenzione di rimpatriare quanta più gente possibile e di non lasciare in libertà nessuno". dice Michele Sole, dirigente dell'Ufficio immigrazione della Questura di Torino. I trattenuti al Cpr di corso Brunelleschi sono 97, di cui, spiegano dalla Questura, il 90% con precedenti per violenza sessuale, omicidio, tentato omicidio e lesioni e il restante 10% per reati minori.
La Questura di Torino risponde alle rivolte - tre dall'inizio dell'anno - con arresti (undici nel 2020) e rimpatri anticipati, che al momento sono stati 19.
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