Sulla strada di Salvini... questo governo ne realizza la stessa politica ma senza strilli e propaganda
Il taser è una pistola elettrica capace di produrre un elettroshock e bloccare muscolarmente il soggetto colpito così da immobilizzarlo. La pistola porta la marca dell’azienda statunitense Axon, che un tempo si chiamava addirittura Taser International in relazione al proprio prodotto di punta. Ma gli Stati Uniti, si sa, non sono una Paese dove si tenda a minimizzare l’uso delle armi in generale. Prendere l’esempio americano per introdurre anche in Italia le pistole taser non è davvero una buona idea.
Cosa è infatti successo dal 2000, anno in cui le forse dell’ordine statunitense hanno cominciato a
usare il taser, al 2017? Ce lo dice l’agenzia di stampa britannica Reuters, che nell’agosto 2017 ha reso pubblica un’inchiesta effettuata attraverso l’analisi di un numero elevatissimo di certificati autoptici. Quel che è emerso è che sarebbero oltre mille le persone decedute a seguito di immobilizzazione con la pistola taser. Di queste, 153 sarebbero morte per conseguenze dirette della scarica elettrica ricevuta.
Il taser, ufficialmente qualificato come dispositivo assolutamente non letale, si rivela invece mortale in più di un’occasione difficilmente prevedibile in anticipo. Lo è ad esempio per un feto custodito dal grembo materno, anche nelle prime fasi della gravidanza quando quest’ultima non è ancora immediatamente identificabile. Lo è inoltre – come certificato da vari studi scientifici – per persone che presentano precedenti problemi di tipo neurologico o cardiaco. La stessa azienda Axon ha dovuto ammettere un elemento di rischio pari allo 0,25%, dunque niente affatto trascurabile.È ancora la Reuters a raccontarci come ben un quarto delle persone colpite da elettroshock da taser soffrisse di disturbi psichici o neurologici. Il taser sembra dunque venir utilizzato con leggerezza nei confronti di persone difficili, agitate, irrequiete, che certo avrebbero bisogno di un altro tipo di approccio da parte di forze di polizia competenti e capaci. Per non dire – e da qui molte cose si comprendono – che ben nove su dieci delle persone verso le quali il taser è stato rivolto lungo i quasi 17 anni coperti dall’indagine erano disarmate...il taser viene utilizzato, nella pratica di polizia americana che adesso si vuole imitare anche in Italia, per affrontare le situazioni meno pericolose. Vale a dire: là dove prima si sparava si continuerà a sparare. Il taser non è un’alternativa innocua alla pistola a proiettile, bensì un’alternativa potenzialmente letale alle mani o agli strumenti di immobilizzazionequali le manette. Il rapinatore non verrà immobilizzato dal taser. Ciò accadrà invece alla persona con disturbi mentali che dà in escandescenze o al ragazzo che manifesta contro la Tav, giusto per fare degli esempi.
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