lunedì 7 marzo 2016

pc 7 marzo - Contro i veri mercanti di schiavi - Contro l'imperialismo

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Zonaeuro
“Chiudiamo tutte le rotte, compresa quella balcanica”. “L’unica soluzione è la chiusura ermetica di tutte le frontiere”. E’ chiusura la parola che più risuona nelle dichiarazioni dei leader Ue all’inizio del vertice tra 28 capi di Stato e di governo che compongono il Consiglio Europeo e Ahmet Davutoglu. L’obiettivo è un accordo sulla gestione della crisi dei migranti, ma al di là delle parole a tenere banco sono le indiscrezioni del Financial Times: “ la Turchia ha avanzato richieste politiche e di ulteriori finanziamenti, oltre ai tre miliardi già previsti, che minacciano di far deragliare l’accordo Ue-Turchia”
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L'accordo dei paesi imperialisti europei sui migranti alimenta la tendenza alla guerra e al moderno fascismo!
Scateniamo la denuncia e lotta in ogni paese!

Il Vertice europeo del 20 febbraio si è concluso con una vittoria parziale ma di fatto dei governi che vogliono il blocco delle frontiere.
Le decisioni dimostrano che Shenghen  è ormai rivista all'insegna di
misure su tetti giornalieri di accoglienza e su transiti, che sono di sostanziale chiusura delle frontiere.
Sono i muri antimmmigrazione che vincono, sono le forze reazionarie, che caratterizzano la composizione attuale del cosiddetto “imperialismo europeo”.
.L'Europa è un coacervo di imperialismi, ognuno dei quali sostiene dgli “interessi nazionali”, che a volte convergono con quelli degli imperialismi maggiori, Germania in testa, a volte divergono e, nel caso di alcuni paesi, seguono apertamente gli indirizzi legati all'imperialismo americano.
Se esistesse per davvero una comunità europea, come polo imperialista unico, non assisteremmo all'orgia sulla pelle dei migranti a cui da mesi assistiamo e che è il vero argomento di discussione nei Vertici.
Tutto questo si traduce all'interno di ogni paese in processi di moderno fascismo e nazismo dichiarato che trasformano progressivamente tutta l'Europa in una nuova orda nera che ne va ridisegnando geografia e in futuro confini .Così si assiste a paesi, una volta definiti “civili” e sociademocratici, come quelli scandinavi, diventare terreno di scorribande quotidiane contro gli immigrati; paesi – è inutile qui tornare sulla Francia che approva lo stato di emergenza permanente e marcia verso il togliere la cittadinanza ai francesi di origine immigrati e al dilagare della corsa a chi la spara e la fa più grossa di quell'arco di paesi che va dall'Austria ai confini della Russia.

Ma questo blocco delle frontiere non è solo contro i migranti. E' evidente che crea ad ogni confine un potenziale conflitto bellico tra Stati. La pace del continente europeo torna ad essere venata da una potenziale guerra permanente.Tutti i governi e tutte le forze politiche borghesi sul contenimento dei migranti giocano la loro carta esplicita e di organizzazione del consenso nazionalista antimmigrati, che poi serve  per tutta la politica interna antioperaia e antipopolare disegnando un futuro sempre più tenebroso.
L'orda nera è parte della tendenza alla guerra che avanza.
Per questo la battaglia contro i muri e le politiche antimmigrazione e di solidarietà con gli immigranti è sempre di più una battaglia dentro un conflitto tra pace e guerra, tra progresso e reazione; la vera guerra di civiltà che proletari, masse popolari, forze democratiche, antifasciste sono obbligati a condurre all'interno di ciascun paese europeo. 

Una battaglia di classe che proletari comunisti/PCm Italia conduce in prima fila
ovunque è possibile


marzo 2016

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