mercoledì 9 marzo 2016

pc 9 marzo - Imperialisti e regime turco mercanti degli schiavi, mentre nel mar Egeo si continua a morire

Redazione di Operai Contro, tutti i paesi dell’europa innalzano muri contro gli emigranti, ma senza i padroni turchi i muri crolleranno. I padroni Turchi alzano il prezzo per costruire il […]Al vertice dei 28 capi di Stato e di governo che compongono il Consiglio Europeo con il primo ministro turco Ahmet Davutoglu.la Turchia alza la posta e sulla crisi dei migranti arriva con una proposta altri 3 miliardi (oltre ai 3 già previsti), da versare nel 2018. Inoltre la Turchia che già ospita due milioni di profughi, propone all’Ue un sistema di reinsediamenti secondo uno scambio di ‘uno a uno’, dicendosi disposto a riprendere tutti i migranti che hanno raggiunto illegalmente l’Ue da una certa data in poi sia quelli economici che i richiedenti asilo. Ma per ogni profugo siriano riammesso, chiede che i Paesi dell’Unione ne accolgano uno in modo legale dal suo territorio.
Insieme ai soldi l’apertura di cinque capitoli per il processo di adesione Ue); la liberalizzazione dei visti a giugno, anziché ottobre; e ‘aree umanitarie sicure’ in Siria. - cioè sotto il controllo militare USA-NATO Turchia.
La cancelliera tedesca Angela Merkel e il premier olandese Mark Rutte premono per arrivare ad un’intesa subito. Altri Paesi, soprattutto quelli dell’Est ed i Baltici, chiedono di rinviare tutto al vertice della settimana prossima (17 e 18 marzo) perché la proposta non è stata negoziata. Per il segretario di Stato polacco per gli Affari europei Konrad Szymanski non c’è però un atteggiamento di chiusura. Il premier ungherese Viktor Orban insiste col suo no ai reinsediamenti. Forti perplessità anche da parte del cipriota Nikos Anastasiadis: il suo Paese blocca alcuni dei capitoli per l’adesione all’Ue che Ankara vorrebbe vedere riaperti.

Caro Operai Contro, la Turchia pone le condizioni all’Europa, che la vuole usare come grande contenitori di migranti. Altrimenti fa capire Ankara, 2 milioni di rifugiati siriani in Turchia potrebbero […]



Sono almeno 18 i migranti morti ieri al largo delle coste sudoccidentali della Turchia, dove due imbarcazioni cariche di persone e dirette in Grecia sono affondate. Una notizia che, a cercarla bene, si può trovare solo in qualche trafiletto sul web.
Sono più di 400 gli immigrati morti durante i viaggi della speranza dall'inizio dell'anno 2016. E l'Europa risponde chiudendo le frontiere, mentre il nostro premier pensa di capeggiare un'altra guerra, dichiaratamente senza obbiettivi chiari, in Libia.
No alle guerre, no alle frontiere chiuse!
‪#‎poterealpopolo‬

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