martedì 8 marzo 2016

pc 8 marzo - W lo sciopero delle donne... Palermo

PALERMO

  • lavoratrici precarie delle Coop Sociali/Assistenti ai disabili nelle scuole Superiori
  • lavoratrici e  Ex Puliziere - Policlinico
  • donne del NeoComitato per la difesa della salute
  • lavoratrici ATA e docenti delle scuole
  • giovani disoccupate...

Manifestazione e assemblea pubblica mattutina presso il palazzo della Regione siciliana dalle ore 11
Nel pomeriggio partecipazione al corteo cittadino Piazza massimo ore 16,30

DAL MESSAGGIO DI UNA PRECARIA COOP IN LOTTA: 
La mia "commemorazione" per la giornata della donna è cominciata ieri sera....ho avuto il piacere di conoscere e di ascoltare la conferenza della scrittrice siciliana Ester Rizzo autrice di "camicette bianche" libro che narra la dura vicenda delle operaie nella  fabbrica triangle waist....sarà che certe cose le senti più tue con l'andare degli anni, sarà che stavo lavorando mentre la scrittrice narrava delle 126 operaie lavoratrici che durante un giorno di lavoro come un altro persero la vita, sarà che tante di loro erano siciliane, sarà che la consapevolezza di essere donna diventa molte volte carica di responsabilità, di disillusioni e di lavoro giornaliero per mantenere diritti ottenuti nei decenni, sarà perché con compagne di lotta questo 8 marzo scenderemo in piazza per lottare e contrastare contro tutto ciò che ancora vuole limitare la nostra identità e vita......sarà per tutto questo messo insieme che ad un grande senso di tristezza ho sentito un immenso slancio di affetto, di gratitudine ed orgoglio per questo essere donna con le paure, le debolezze ma anche e soprattutto con  la forza e la tenacia immensa...

Dal comunicato delle Precarie Coop Sociali:
Lavoro - non lavoro - precarietà - disoccupazione - doppio  sfruttamento e doppia  oppressione - discriminazioni... NON ne possiamo piu'!!

Ma noi non possiamo arrenderci e lottiamo, e  troviamo  incoraggiamento e stimolo anche da altre  lotte che  lavoratrici, operaie precarie portano avanti in Italia e di cui seguiamo gli sviluppi, dalle operaie di Melfi oppresse dal fascismo padronale , alle lavoratrici delle Cooperative Sociali di città del Nord super sfruttate e costrette a volte a condizioni di lavoro di moderno schiavismo come le immigrate, alle lavoratrici delle pulizie e alle disoccupate di Taranto, alle educatrici di Roma a rischio di un vero e proprio licenziamento di massa…
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8 marzo 2016, in marcia con il secondo sciopero delle donne. Perche' la nostra vita deve davvero cambiare!

Dal messaggio di una giovane studentessa universitaria: 

sono e sarò con la lotta delle donne sempre... nel mio piccolo all'università ne parlo sempre... Dal seme gettato prima o poi crescerà un albero secolare..e con donne in lotta come voi ne abbiamo la certezza

Dal comunicato lavoratrici Policlinico:

contro i continui e scellerati attacchi di padroni, governo, Stato, Chiesa, forze oscurantiste, fasciste e razziste. Attacchi che sono la causa di fondo, strutturale, che crea l’humus ideologico, sociale e culturale, da MODERNO MEDIOEVO, in cui maturano anche violenza sessuale, psicologica e fisica contro le donne, oltreché femminicidi, che sono il frutto più barbaro di questa società, di questo sistema che deve essere spazzato via dalla lotta rivoluzionaria delle donne, a cominciare dalle proletarie che sono quelle maggiormente colpite e che, pertanto, devono essere la forza trainante della rivoluzione e della liberazione dell’altra metà del cielo!
Doppio sfruttamento e oppressione, donne in lotta per la rivoluzione! Le donne hanno un mondo da conquistare, le doppie catene devono spezzare!”



AFFERMIAMO CON LA DOPPIA LOTTA LA PIATTAFORMA PER IL NUOVO SCIOPERO DELLE DONNE
Questa piattaforma riprende i punti della piattaforma dello sciopero del 2013, su cui in questi due anni è proseguito il lavoro, in particolare tra le lavoratrici, precarie e disoccupate, e gli obiettivi presenti nelle denunce e mobilitazioni più recenti delle donne proletarie, dalle operaie, alle braccianti, alle lavoratrici immigrate, ecc.

- Lavoro per tutte le donne
- Trasformazione a tempo indeterminato dei contratti precari – No Jobs act 
- NO a discriminazioni salariali, pari salario per pari lavoro
- Meno orario e aumento delle pause
- Riduzione dei ritmi e dei carichi di lavoro, come difesa anche della nostra salute 
- Riposo sabato e domenica o 2 gg consecutivi nelle aziende a turnazione continua
- Turni che non aggravino la condizione delle donne 
- Condizioni di lavoro e ambienti di lavoro (compreso servizi igienici) a tutela della salute, anche riproduttiva, delle donne e della dignità delle lavoratrici, richiesta agli Enti ispettivi di una verifica generale, sotto il nostro controllo!
- NO al caporalato in agricoltura
- No all'uso di prodotti tossici durante il lavoro nei campi, strutture mediche vicino ai luoghi di lavoro
- Allontanamento dai luoghi di lavoro per tutti coloro – capi, padroni, ecc. - responsabili di molestie, ricatti, violenze sessuali, atteggiamenti razzisti; tutela delle lavoratrici denuncianti
- Nei passaggi di appalti o ditte, automaticità del passaggio delle lavoratrici con conservazione dei diritti acquisiti – nei rapporti part time, orario non al di sotto di 30 ore settimanali
- Salario minimo garantito per tutte le donne
- Divieto di indagine sulla condizione matrimoniale, di maternità, di orientamento sessuale, nelle assunzioni o licenziamenti
- NO a discriminazioni sul lavoro legate allo stato familiare, di maternità, di razza
- Diritto di cittadinanza e uguali diritti lavorativi, salariali e normativi per le immigrate
- Abbassamento dell’età pensionabile delle donne, come riconoscimento del doppio lavoro 
- Assemblee sindacali retribuite delle donne in più rispetto a quelle stabilite
- Donne dappertutto, nelle Rsu, Rls, decise dalle lavoratrici
- Assemblee sindacali retribuite delle operaie in più rispetto a quelle stabilite
- Estensione dei permessi retribuiti per malattia dei figli oltre i 3 anni di vita dei bambini, per entrambi i genitori.
- Socializzazione e gratuità dei servizi domestici essenziali, asili, servizi di assistenza per anziani, ecc, aumento dei nidi e scuole per l'infanzia vicino ai luoghi di lavoro
- Nessuna persecuzione delle prostitute, diritti di tutte ai servizi sociali e al salario minimo garantito
- Difesa e ampliamento del diritto di aborto, obbligatorietà di interventi di interruzione gravidanza in tutte le strutture pubbliche, abolizione dell’obiezione di coscienza, consultori laici gestiti e controllati dalle donne
- Accesso gratuito per le donne ai servizi sanitari
- Interventi contro i denunciati per violenze, stalking, maltrattamenti - Divieto di permanenza in casa, se familiari o conviventi

- Procedura d’urgenza nei processi per stupro e femminicidi e accettazione delle parti civili di organizzazioni di donne, con patrocinio gratuito per le donne 

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