mercoledì 28 luglio 2021

pc 28 luglio - Contro ogni ingerenza, intervento dell'imperialismo USA a Cuba - per la fine di ogni embargo. Ma Cuba non è socialista e non da ora - proletari comunisti

Cuba è un paese in piena e avanzata restaurazione capitalistica, guidata dalla borghesia di stato e privata. Chi dice il contrario è parte del revisionismo e del neorevisionismo nella sinistra del nostro paese

proletari comunisti

28 -7-2021

“Giù le mani da Cuba socialista”. Corteo a Roma

info

Un corteo di alcune centinaia di persone è infatti sfilato da piazza Santa Prisca, punto di ritrovo del concentramento inziale, fino all’Ambasciata di Cuba in Italia, alla presenza dell’ambasciatore e di tutto il corpo diplomatico.

Una mattinata di solidarietà internazionalista importante, organizzata da numerose associazioni, movimenti, sindacati, partiti, che ha ribadito il pieno appoggio al processo

rivoluzionario in corso nell’isola guidato dal legittimo Presidente della Repubblica di Cuba Miguel Diaz-Canel.

Alle musiche di festa e di lotta tipiche sia dell’esperienza cubana, sia del Sudamerica, il corteo una volta giunto sotto i cancelli dell’Ambasciata ha lasciato spazi a numerosi interventi, delineando una linea di resistenza e solidarietà al popolo cubano.

Di ben misero “spessore” invece la piazza concessa agli anticastristi riuniti in piazza del Popolo, ridotta a poche decine di unità disperse tra i turisti passanti. Una differenza che segna il punto di chi siano realmente le strade e della forza che ancora la Rivoluzione riesce esprimere a 62 anni dalla cacciata dei servi imperialismo yankee dall’Isola.

Di seguito, il comunicato unitario degli organizzatori e una serie di scatti della mattinata.

*****

La determinazione degli organizzatori ha permesso di sottrarre agli anticastristi la piazza in cui gli era stato inizialmente concesso un presidio: dopo due settimane di mobilitazione e grazie anche al supporto di intellettuali, artisti e attivisti, i solidali con Cuba hanno ottenuto di poter manifestare il loro supporto a Cuba proprio in quella stessa piazza.

Il breve corteo si è concluso di fronte alla rappresentanza diplomatica, sotto la quale i vari interventi hanno ribadito l’imprescindibile solidarietà a Cuba e la difesa della sua sovranità, tra slogan rivoluzionari e l’inno di Cuba. Una folta delegazione di cubani residente nel nostro Paese ha poi contribuito a ribadire il suo appoggio con determinazione, accanto alla grande presenza di giovani compagni e compagne.

Nel frattempo, il personale diplomatico ha accolto con entusiasmo il sostegno dei tanti solidali, srotolando una grande bandiera cubana lungo la parete dell’edificio e portando il contributo dell’ambasciatore José Carlos Rodríguez Ruiz, il quale ha usato parole inequivocabili contro le ingerenze nordamericane e chi le appoggia, e contro l’atteggiamento dei media teso a stravolgere la realtà nel Paese.

L’ambasciatore ha ribadito, poi, la salda volontà di resistenza che contraddistingue l’Isola che ha aiutato tanti popoli nei momenti più duri del picco pandemici, tra cui il nostro Paese.

Sappiamo che l’attacco a Cuba sarà un lungo campo di battaglia, considerata l’intenzione della nuova amministrazione Biden di proseguire il solco già scavato da Trump. Ma, come ha dimostrato l’iniziativa di oggi, Cuba non è sola.

ASSOCIAZIONI E MOVIMENTI IN SOLIDARIETÀ CON CUBA

Nessun commento:

Posta un commento