L'azienda ora deve anche pagare tutti gli stipendi arretrati.
Una buona notizia frutto della lotta e solidarietà di operai, Usb e altri.
Nell'ultima udienza è stato smascherato la linea di ritorsione da fascismo aziendale di ArcelorMittal.
In realtà si era trattato di un licenziamento fatto a Cristello perchè non aveva chiesto scusa, quindi un licenziamento ritorsivo, perchè Cristello non si era piegato ai diktat di AM (tant'è che l'altro lavoratore licenziato invece aveva avuto solo giorni di sospensione unicamente perchè aveva chiesto scusa ed elogiato l'azienda).
L'azienda pretendeva l'umiliazione del lavoratore, in cambio del posto di lavoro!
Nello stesso tempo è stata smascherata l'ipocrisia dell'azienda che nel febbraio 2019, in occasione della morte di un bambino fece uscire una lettera sui giornali associandosi al lutto dei genitori; se invece è un lavoratore a parlare della strage dei bambini per l'inquinamento, allora NO, allora il lavoratore, come è accaduto a Cristello, viene licenziato...
Ma per completare l'opera l'avvocato di Mittal aveva tentato la mossa "allarmista", della serie: se il giudice da ragione al lavoratore, allora tutti possono sentirsi autorizzati a scrivere cose nei confronti dell'azienda, si dà l'impunità a tutti i lavoratori...
Della serie, solo Mittal può avere l'impunità...
Ma per ora Mittal ha perso, il lavoratore, i lavoratori hanno vinto.
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