giovedì 29 luglio 2021

pc 29 luglio - Generale Figliuolo ai no vax che protestano: “Contrari al vaccino? Siamo un Paese libero”. E questo "signore" guida o dovrebbe guidare la campagna vaccinale...

Mentre è la conferma del flirt a guida Salvini, che lascia libere le orde di negazionisti di manifestare... mentre la campagna vaccinale per operai, proletari, migranti ed i soggetti fragili fà acqua da tutte le parti e vengono pure repressi se pretendono di essere vaccinati

Il generale Figliuolo risponde ad un gruppo di una ventina di no vax che si sono radunati davanti al centro vaccinale in cui è in visita a Torino: “Ho visto che ci sono tanti giovani, c’è anche qualcuno contrario ed è giusto così – commenta il commissario straordinario – è un Paese libero”. I no vax protestano contro la somministrazione del vaccino contro il Covid ai bambini.

Il generale Figliuolo continua il suo tour dei centri vaccinali italiani e arriva a Torino, dove ad attenderlo all'hub Nuvola Lavazza, oltre al presidente della Regione Alberto Cirio, trova anche una ventina di no vax che protestano con cori e

cartelli. Il tema contestato è la somministrazione dei vaccini contro il Covid ai bambini nella fascia 12-15 anni, che da oggi in Piemonte può essere effettuata senza prenotazione. "Giù le mani dai bambini" e "i bambini non sono cavie", recitano i cartelli mostrati dai manifestanti all'arrivo del commissario straordinario all'emergenza. Poi il tentativo di avvicinamento al generale, bloccato dalle forze dell'ordine che hanno formato un cordone di sicurezza. Infine la lettura al megafono di alcuni articoli della Costituzione e il coro "Norimberga, Norimberga".

Sicuramente non è l'accoglienza che si aspettava il generale Figliuolo, né quella che ha ricevuto finora nel suo lungo giro degli hub vaccinali: "Ho visto che ci sono tanti giovani, c'è anche qualcuno contrario ed è giusto così – commenta il commissario straordinario – è un Paese libero". Secondo Figliuolo "ognuno deve scegliere in funzione della propria coscienza", il vaccino "è libero", ma "vaccinandoci salviamo la nostra vita e quella di chi ci sta vicino". In ogni caso "bisogna informarsi dal punto di vista scientifico", ad oggi "abbiamo fatto oltre 65 milioni e 300mila inoculazioni". Questo vuol dire che "i cittadini italiani sanno bene quel che devono fare", poi "il dissenso è libero ed è giusto che ci sia". Basta ricordare che "la poliomielite è stata debellata grazie alle vaccinazioni – continua il generale – Ognuno faccia le scelte che crede, ma vanno messe in evidenza le affermazioni scientifiche".

Il generale torna a parlare anche della scuola, visto che l'inizio dell'anno si avvicina e c'è in ballo l'obbligo vaccinale per gli insegnanti: "L'obiettivo finale è portare in presenza tutti – spiega – Ne va del benessere personale e sociale dei nostri ragazzi". Figliuolo è chiaro: "Non possiamo permetterci un anno come quello che abbiamo passato". Ma sull'eventuale obbligo bisogna aspettare i nuovi dati, poi "sono decisioni che vengono prese a livello di cabina di regia e di Consiglio dei ministri". Per il commissario Figliuolo la prospettiva in vista delle prossime settimane è ottima: "Sono sicuro che manterremo la media prefissata per chiudere con 80% di persone vaccinate entro fine settembre". Anche questa mattina ha sottolineato come la tabella di marcia prosegue con 500mila vaccinazioni al giorno, a Torino ribadisce: "Oggi siamo al 56% di italiani vaccinati".

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