La repressione di Stato è diretta solo contro i lavoratori, con arresti, fogli di via, copertura poliziesca ai picchiatori durante gli scioperi. La repressione di Stato è il cuore del moderno fascismo in formazione, lo stesso Stato che protegge e spinge i neofascisti all'azione. A Roma la polizia ha addirittura scortato il capo di neofascisti, Giuliano Castellino, alla manifestazione (non autorizzata) contro il Green pass
invece di arrestarlo e gli lasciano pure prendere la parola alla manifestazione, a sproloquiare di "dittatura sanitaria", "libertà" a questa lurida feccia, servo della dittatura fascista. Non avrebbe dovuto essere lì in quanto sottoposto a sorveglianza speciale dal tribunale di Roma, perchè condannato a 5 anni in primo grado per le aggressioni ai giornalisti de l'Espresso. E non è la sola condanna: Castellino dal mese di giugno 2018 è sottoposto alla misura della sorveglianza speciale a seguito di un Daspo emesso dalla Questura di Roma per serie di reati, tra i quali resistenza a pubblico ufficiale durante uno sfratto, minacce a manifestazioni antimigranti, tafferugli durante una manifestazione con i tassisti. Castellino, inoltre, ha l'obbligo di firma a seguito di una condanna per il reato di cui all'articolo 640 del codice penale per una truffa sugli alimenti per i celiaci ai danni del Servizio sanitario nazionale
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