domenica 25 luglio 2021

pc 25 luglio - Quarta giornata di protesta in Brasile contro Bolsonaro: in migliaia manifestano contro "il governo della morte, della fame e della corruzione". A S. Paolo data alle fiamme la statua di Borba Gato, simbolo della schiavitù


La stampa locale ha riportato manifestazioni in 20 dei 26 stati brasiliani. Gas lacrimogeni a San Paolo, a Rio migliaia di persone vestite di rosso e con indosso mascherine hanno marciato gridando slogan come "Fuori il criminale corrotto"

Chiedono l'impeachment del presidente Jair Bolsonaro per la sua gestione della crisi sanitaria del coronavirus, con il bilancio della pandemia che supera il mezzo milione di morti. Quella di ieri è stata la quarta giornata di protesta organizzata dalla fine di maggio da partiti di sinistra e sindacati contro il presidente, che è anche oggetto di un'indagine su possibili irregolarità nella negoziazione dei vaccini da parte del governo.

Sabato i manifestanti hanno marciato a Rio de Janeiro e in diverse altre città a livello nazionale nell'ultima manifestazione di rabbia e frustrazione pubblica che ha colpito la nazione sudamericana nelle ultime settimane.

Gli organizzatori della protesta hanno affermato che sono previste azioni in 500 località in tutto il Brasile e al di fuori del paese, secondo quanto riportato dal quotidiano Folha de S Paulo . I manifestanti si sono lamentati del programma di vaccinazione avviato in ritardo in Brasile e dell'alto tasso di disoccupazione, e hanno chiesto più aiuti di emergenza per i poveri alle prese con la pandemia.

"Sono qui perché è tempo di reagire al governo genocida che abbiamo, che ha preso il controllo del nostro paese", ha detto Marcos Kirst, un manifestante a San Paolo.

"È molto importante che tutti coloro che si sentono offesi o oppressi da questo governo scendano in piazza, perché dobbiamo lottare per il ritorno alla democrazia", ​​ha detto un'assistente sociale di 65 anni.

A San Paolo, migliaia di persone si sono radunate nel centro città, sorreggendo cartelli con scritte come "destituzione ora" e "fuori Bolsonaro".   Al calar della notte, sono scoppiati alcuni incidenti che hanno coinvolto un gruppo di manifestanti che hanno attaccato una banca prima di essere dispersi dalla polizia con gas lacrimogeni, stando alle immagini televisive.

In Avenida Santo Amaro, a San Paolo, i manifestanti hanno dato fuoco a una statua del pioniere Borba Gato, uno schiavista responsabile della morte di popolazioni indigene. L'azione è stata ripresa dal gruppo Peripheral Revolution, che ha pubblicato un video sui social network, sul quale sta indagando la polizia.

 

Anche a Rio, migliaia di persone vestite di rosso e con indosso mascherine hanno marciato gridando slogan come "Fuori il criminale corrotto". Nella città, come nelle altre 400 in cui si sono svolte le mobilitazioni, i manifestanti hanno denunciato il ritardo dell'inizio della campagna di vaccinazione in Brasile e hanno chiesto maggiori aiuti per le popolazioni povere che affrontano la pandemia.

Il negazionista leader di estrema destra Bolsonaro ha ripetutamente minimizzato la gravità del COVID-19, per mesi ha respinto le richieste di imporre restrizioni sulla salute pubblica per arginare la diffusione del virus, che ha ucciso più di 548.000 persone in tutto il Brasile, il secondo numero di morti più alto al mondo dopo gli Stati Uniti.

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