Per noi in Italia va così"
di Marco PatucchiDiop, 23 anni, aveva anche venduto braccialetti nelle spiagge della Sardegna
Aziz Diop aveva 23 anni, se n'è andato precipitando dal silos che stava pulendo in un'azienda di calcestruzzi e materiali edili di Susegana. Una vita (e una morte) che raccontano l'immigrazione in Italia meglio di qualsivoglia analisi sociologica o polemica politica: Aziz lavorava da due anni in quello stabilimento, prima vendeva braccialetti in spiaggia in Sardegna, e sempre nella fabbrica lavorano il papà (tra i primi ad accorrere nel disperato tentativo di rianimarlo), e i cugini. Trent'anni fa il primo assunto della famiglia Diop, ora pensionato in Senegal, da allora una quindicina di familiari ingaggiati.
"E' l’altra faccia dell’immigrazione che pochi vogliono vedere – dice ancora Sara, la tabaccaia, ad un cronista locale – . Persone per bene, lavoratori, che sono venuti in Italia per dare un futuro migliore ai loro cari. Ci stringiamo intorno al dolore di tutti i Diop per questa tragedia". Ma Aziz non passerà più nel negozio e tutti noi continueremo a cercare un senso a questa vita, anche se questa vita un senso non ce l'ha".
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