Seconda settimana di sciopero alla GM, picchetti, tentativi dei camionisti di sfondare, arresti degli operai di prima fila, licenziamenti per rappresaglia. Nell’era della realtà virtuale torna prepotente l’antica guerra della nostra epoca, quella fra operai e padroni.
martedì 1 ottobre 2019
pc 1 ottobre - GENERAL MOTORS LO SCONTRO SI FA DURO. Scene di guerra di classe nel ventre della bestia imperialista
da operai contro
Seconda settimana di sciopero alla GM, picchetti, tentativi dei camionisti di sfondare, arresti degli operai di prima fila, licenziamenti per rappresaglia. Nell’era della realtà virtuale torna prepotente l’antica guerra della nostra epoca, quella fra operai e padroni.
Seconda settimana di sciopero alla GM, picchetti, tentativi dei camionisti di sfondare, arresti degli operai di prima fila, licenziamenti per rappresaglia. Nell’era della realtà virtuale torna prepotente l’antica guerra della nostra epoca, quella fra operai e padroni.
Lo sciopero degli operai General Motors (iniziato lunedì 16 settembre) è arrivato alla seconda settimana e si sta scaldando. Gli operai in sciopero si trovano sotto la pressione sia di GM che dei crumiri. La prima ha sospeso unilateralmente l’assicurazione sanitaria ai 49.000 scioperanti, cercando di seminare paure e incertezze tra gli operai in sciopero. Mentre la tensione ai picchetti con cui gli operai fronteggiano i crumiri, ma soprattutto i camionisti che cercano di far entrare e uscire le merci dai magazzini degli stabilimenti, è salita quando sono stati effettuati fermi di polizia ed è intervenuta la magistratura. Ma gli operai con i loro picchetti resistono, anche se all’inizio della seconda settimana i 250 dollari del fondo sciopero non erano ancora stati versati ai partecipanti ai picchetti. Il sito della Local 1853 (la sede sindacale della Uaw a Spring Hill, Tennessee, dove vi è il più grande impianto GM negli Stati Uniti) riporta, per esempio, che il primo assegno verrà consegnato a partire dal 29 settembre, secondo lettera alfabetica, recandosi di persona nella sede sindacale. Analoghi avvisi si trovano per le altre “Local” sindacali dove ci sono le fabbriche della GM. Alcuni dettagli della lotta, trascorsa una settimana dal nostro ultimo resoconto, danno un’idea dello scontro in atto. Nove operai della Local 1853 sono stati arrestati venerdì della scorsa settimana per avere bloccato i veicoli che cercavano di entrare nella fabbrica. Lo stesso giorno GM sosteneva che gli operai avessero piazzato chiodi sulle strade per impedire ai crumiri di passare. Prontamente il sabato successivo una Corte del Tennessee interveniva con una ingiunzione che “proibisce: 1) il blocco degli ingressi o delle uscite dagli stabilimenti di Spring Hill di proprietà della GM; 2) qualsivoglia fermo o detenzione dei veicoli sulle strade di accesso alla fabbrica; 3) assalti, intimidazioni, fermi, o distruzioni dei veicoli di proprietà di dipendenti GM o di appaltatori”.
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