venerdì 4 ottobre 2019

pc 4 ottobre - Iraq: giovani in piazza contro il carovita

In migliaia sono scesi in piazza dal trenta settembre in alcune delle maggiori città dell'Iraq per protestare contro il carovita.
Al centro della mobilitazione, che ha coinvolto molti giovani senza lavoro e universitari, vi sono in primo luogo la questione della disoccupazione e della corruzione del nuovo governo, presieduto dal primo ministro Adel Abdul Mahdi. A Baghdad, Bassora e a Nassirya le proteste hanno visto un duro fronteggiarsi tra manifestanti e forze di sicurezza che ha portato a 19 morti, tra cui un bambino e circa 400 feriti. Dalla caduta di Saddam Hussein nel 2003 sono stati sottratti dai fondi pubblici circa 450 miliardi di dollari. La mobilitazione ha caratteristiche spontanee e non avviene sotto alcuna bandiera di partito.
Il governo di Baghdad ha risposto alle proteste con il pugno duro, in piazza sono stati utilizzati proiettili di gomma, idranti, lacrimogeni e anche proiettili veri per impedire ai manifestanti di raggiungere i palazzi delle istituzioni. Questa mattina è stato promulgato il coprifuoco nella capitale e sta disturbando l'accesso a internet, ma nonostante questo le manifestazioni continuano e alta è la tensione nella Green Zone, dove hanno sede le ambasciate straniere e nella notte si è registrata un'esplosione, probabilmente un attacco all'ambasciata statunitense.
Le proteste hanno assunto lo slogan “Il popolo vuole la caduta del regime” 

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